Il Brescia Calcio Femminile si appresta a tornare sul campo per la sesta giornata di Serie B, dove ospiterà in casa il San Marino Academy. Le biancoblù di Elio Garavaglia sono partite bene, facendo affidamento anche alla buona difesa e dalla porta che, in questa stagione, è occupata dalla 2000 Lia Lonni. La nostra Redazione ha raggiunto, coi nostri microfoni, il nuovo estremo difensore della Leonessa.

Lia cos’è per te il portiere?
«Penso che oramai sia diventato uno stile di vita, che ha tutta una sua filosofia».

Perché ha scelto questo ruolo?
«Credo che sia stato il ruolo a scegliermi, ci vorrebbe un po’ di incoscienza per farlo, ed è tutto successo in maniera casuale».

Come ti è entrata la passione per il calcio?
«Ero piccolina e andavo all’asilo, giocando con mio cugino. Poi andavo all’oratorio coi miei amici, e da lì è iniziata la scalata».

La tua carriera è legata all’Orobica: che significato ha avuto per te giocare con quella maglia?
«Il significato lo capisci quando la lasci: giocando per la squadra della tua città è un grande onore. Poi, visto che ci ho giocato per tanto tempo, ha avuto dei legami che sono rimasti tutt’ora. Purtroppo, le cose sono finite male, ma è stata per me una pagina importante».

Com’è stato l’anno che hai passato alla Florentia San Gimignano?
«Quello è stato un aggiornamento nella mia formazione calcistica, perché è stato il mio primo anno fuori casa, consentendomi di relazionarmi con altre persone. È stato difficile, ma mi ha permesso di essere quello che sono. Mi ha permesso di fare del calcio un lavoro».

Pochi mesi fa sei passata al Brescia: perché hai fatto questa scelta?
«Lo vedevo come una grande opportunità per mettermi in gioco, e poi ero molto onorata del fatto che il Brescia cercasse me, dato che la sua storia ti fa ingolosire, e quando mi hanno presentato il progetto ho deciso di farne parte».

Siete partite coi fari spenti, ma dalle prime uscite state facendo bene.
«La mia filosofia di vita è quella di lavorare in silenzio e lasciare che il successo faccia rumore. Noi quest’anno siamo partite con quest’intento, siamo una squadra che vuole migliorare la classifica dell’anno scorso, magari faremo qualche sgambetto alle altre».

Nelle ultime due partite col Chievo in B e con la Lazio in Coppa Italia è mancato qualcosa, secondo te, per prendersi tre punti?
«Sono due partite diverse. Col Chievo ci ha tagliato le gambe quei due gol subiti in cinque minuti e non siamo riuscite a reagire, infatti, anche nel secondo tempo abbiamo ripreso campo, ma mentalmente non eravamo convinte di vincere. Con la Lazio ci siamo trovate in maniera inaspettata a dire la nostra e ci abbiamo creduto fin da subito, purtroppo quel rigore alla fine ci ha negato la vittoria».

Domenica riparte il campionato e ci sarà la sfida col San Marino Academy: che valore avrà questa gara?
«Sarà un’altra grande prova per noi, dovremo reagire dopo la sconfitta col Chievo. Speriamo ci dia un po’ di carica e di rabbia, e andremo per fare una bella figura, sapendo che abbiamo davanti una squadra forte».

Com’è il livello della Serie B dopo cinque giornate?
«Di livello alto ed equilibrato, e nessuna squadra che abbiamo affrontato sia stata al di sotto della media. Sono formazioni preparate che vogliono divertirsi».

Dove sta andando il calcio femminile italiano?
«Spero diventi professionistico, cercando di mantenere i valori che ha il calcio femminile. Ci sono persone competenti, speriamo che questo sogno possa diventare una realtà».

Come sei fuori dal campo?
«Il campo è la mia casa, ma quando sono fuori sono una persona solare, e cerco sempre di tenermi impegnata».

Cosa ti aspetta nel tuo futuro?
«Con il Brescia vedremo dove arriveremo quest’anno. Mi auguro che il mio futuro sia ancora nel calcio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Lia Lonni per la disponibilità.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.