I microfoni di Calcio Femminile Italiano, hanno raggiunto il capitano del Calcio Padova Femminile, Marianna Fabbruccio, centrocampista del club biancoscudato che milita nel campionato di Serie C.
Com’è nata la tua passione per il calcio?
“La mia passione per il calcio è nata grazie a mio fratello, di 8 anni più grande di me. Andavo a vedere ogni sua partita con papà. Un giorno, ho chiesto alla squadra del mio paese se potevo iniziare a giocare, ma essendo la prima ragazza non hanno detto subito si. Dopo alcuni giorni, mi è arrivata la chiamata della società che potevo andare e che il mio spogliatoio era quello degli arbitri, avevo 7 anni e da lì non ho mai smesso. “
Quale partita ricordi con maggiore emozione?
“Le partite che ricordo con emozione forte sono due. Una è il play out giocato il 18 maggio 2014 contro l’Azzurra San Bartolomeo, abbiamo vinto 3a0 e ci siamo salvate per rimanere in B. È stata una festa grande dopo un anno di difficoltà.
L’altra è un derby vinto 1a0 contro il Venezia dove non si vinceva da anni.”
Quali sono gli obiettivi del Padova per questa stagione?
“Gli obiettivi del Padova di quest’anno è sicuramente prima di tutto ricostruire una squadra, rimanere in questa categoria e prendere consapevolezza dei nostri mezzi per puntare i traguardi più alti e motivanti.”
Hai un calciatore o una calciatrice a cui ti ispiri?
“Al mio tempo non si vedeva molto il calcio femminile, solo negli ultimi anni con i social ha preso più piede ed è diventato più famoso, ora le bambine posso ispirarsi ad una calciatrice. Io mi sono sempre ispirata da interista a Cambiasso e Stankovic.”
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Il mio sogno è portare il Padova in serie B.”
Si ringraziano la società Padova Calcio Femminile e Marianna Fabbruccio per la disponibilità.
Credit Photo: Denise Nicolato