Marta Carissimi, ex calciatrice e attuale commentatrice di DAZN, ha parlato a Crossover, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:

La Juventus al momento è prima in classifica, credi che ci potranno essere sorprese nel finale di stagione anche dovute alla vicinanza di Roma e Sassuolo?
“Penso che stiamo assistendo a un campionato equilibrato che sta migliorando sotto il profilo tecnico tattico. Vi è un gap sempre più sottile tra le diverse posizioni in classifica. La Juventus era la favorita ai nastri di partenza, sia per la storicità della squadra che per la rosa a disposizione. La Roma ha un’ottima squadra e sta crescendo tanto. In questa finestra di mercato hanno perso Swabi ma ci sono state anche tante giocatrici in entrata, una tra tutte Emilie Haavi, che si è messa in mostra da subito molto bene. A oggi, fino a che la matematica non decreta una vincente, è tutto aperto. Tra la Juventus e la Roma ci sono 6 punti, a questo punto del campionato sono ancora recuperabili ma dall’altra parte restano ancora un buon vantaggio per le bianconere”.

Il prossimo mese ci saranno i quarti di finale di Champions League dove vedremo la Juve, unica squadra presente del campionato italiano incontrare il Lione: le squadre italiane hanno raggiunto un livello tale da poter essere competitive anche a livello europeo?
“Le squadre europee a oggi sono superiori a quelle italiane perché hanno una storia più lunga, prima fra tutte il Barcellona, anche quest’anno favorita per la vittoria. La Juventus finora ha disputato un ottimo percorso che gli ha permesso di raggiungere i quarti, tutto è possibile ma in questo momento è favorito il Lione. L’Italia si sta avvicinando ai livelli delle campionesse europee e questo sarà sempre più importante perchè attrarrà anche le giocatrici estere nel nostro campionato”.

Analizzando il calcio femminile e guardando anche il mercato si ha l’impressione che si ricerchino giocatrici con il guizzo e che siano capaci di saltare l’uomo generando pericolo in area: quanto effettivamente è così e quanto in questo il calcio femminile si sta avvicinando al maschile?
“Si cercano giocatrici utili al tipo di gioco della squadra. La Roma con l’acquisto di Haavi ha trovato una giocatrice che non aveva, anche se ha campionesse con altre caratteristiche. Lei è imprevedibile, sa fare dribbling nello stretto ed è brava a creare superiorità numerica in campo aperto. Non si ricercano solo questa tipologia di giocatrici ma tutte quelle che entrino nel gioco e diano qualcosa di diverso, così come accade nel calcio maschile”.

 Credit Photo: Domenico Cippitelli