Nel girone C di terza serie il Riccione ha mantenuto senza grossi patemi la categoria. La squadra romagnola partita con il tecnico Balacich è passata negli ultimi mesi sotto la guida di Federico Casadei. Il nono posto finale con 20 punti conquistati da il diritto, quindi, al Riccione di iscriversi nel nuovo campionato di Serie C. Abbiamo raggiunto per una breve intervista il team manager Matteo Ingrosso, che da 6 anni è vicino alla causa delle romagnole.

Siete arrivati ai nastri di questa stagione dopo il quinto posto del passato campionato. Quanto è cambiata la vostra rosa rispetto all’annata precedente e quanto è stato difficile ripartire dopo un lungo stop?
“Rispetto allo scorso anno Antolini e Abouziane si sono trasferite rispettivamente all’ Orobica Bergamo e al Tavagnacco. Le stesse sono state sostituite rispettivamente da Pederzani, trasferitasi a sua volta a gennaio al Cittadella, e da Piergallini. Ripartire dopo il lungo stop non e stato affatto semplice. In preparazione tanti piccoli infortuni, e uno purtroppo grave per la nuova arrivata Ylenia Deidda  che ha riportato la rottura crociato. Sicuramente i 5 mesi di stop hanno avuto il suo peso”.

Quali erano gli obiettivi del Riccione in questa stagione?
“Gli obiettivi di questa stagione erano sicuramente quelli di migliorare il piazzamento della stagione precedente e contemporaneamente fare crescere le numerose giovani in rosa”.

Che campionato è stato per voi? Nel girone di ritorno avete raccolto 4 punti in più rispetto a quello d’andata.
Questo per noi è stato un campionato nettamente deludente. I risultati sono stati inferiori alle aspettative nonostante una rosa ampiamente competitiva. Dopo la disfatta di Sassari si è optato per la sostituzione di mister Balacich con Mister Federico Casadei il quale ha portato una ventata di entusiasmo e di voglia di ripartire e ha portato a casa diversi risultati utili”.

Ci sono stati innesti che vi hanno aiutato a salvarvi in largo anticipo?
“Sono arrivate dall’ Imolese Fara Manara e Finotello e dall’Osteria Grande Trebbi le quali ci hanno permesso di completare l’organico e sono state importanti nello scacchiere di Casadei”.

Cinque vittorie e altrettanti pareggi. Quali gare vi hanno regalato più soddisfazioni?
“Le gare che ci hanno dato più soddisfazione sono nonostante la sconfitta di misura con l’ Arezzo  per 1-2 che ha segnato l’esordio in panchina di mister Casadei. Fondamentale, poi, vittoria per 2-0 sul campo della Vis Civitanova e l’altrettanto importante vittoria per 4-1 sul campo del Cella. Un po’ di rimpianti per il pareggio casalingo contro la Jesina, ci sarebbe piaciuto concludere con una vittoria sui rivali”.

Cosa le rimarrà di questa annata? Che ricordi porterà con lei?
“Di questa annata mi rimarrà in mente un po’ tutto. Si è passati dall’euforia per il nuovo mister a inizio anno a molta delusione per i risultati e la gestione di diverse situazioni spinose. Rimarrà comunque tutto nei ricordi perché secondo me il gruppo e la sua gestione è una parte molto importante per la salute di una squadra”.

Soddisfatti della salvezza? Al termine del campionato è arrivata l’ufficialità di una sola retrocessione in Eccellenza. Come avete accolto la notizia?
“Per come si era messa la stagione siamo soddisfatti della salvezza, anche se non ci saremmo aspettati di ritrovarci in questa situazione dato il valore della rosa a disposizione. Per quanto riguarda la decisione di una sola retrocessione secondo me cambiare le regole in corso non è mai una cosa giusta. Sto pensando a squadre come Civitanova e Cella che per lottare per la salvezza hanno fatto anche investimenti mentre magari sapendolo con anticipo della unica retrocessione avrebbero dato modo di crescita e minutaggio alle giovani della primavera e del settore giovanile”.

Nella prossima stagione quali saranno gli obiettivi del Riccione? Ci sono già riconferme sicure per il prossimo campionato?
“Gli obiettivi della prossima stagione sono quelli ovviamente di non sfigurare nel nuovo lungo campionato con gironi da 16 squadre e ben 4 retrocessioni. La volontà è quella di arrivare in alto. Siamo in costante contatto con le nostre ragazze per riconfermare il gruppo storico”.

Il prossimo anno ci saranno tre gironi in Serie C. Favorevole al cambiamento di format?
“Il nuovo format a me piace anche se comporterà con ben 5 trasferte in più ed un aumento dei costi. Scuramente sarà un campionato più lungo e sarà ben più divertente”.