Il difensore del Brescia Calcio Femminile Michela Verzeletti ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista al sito Valle Dell’Oglio Magazine.

Michela ha spiegato come ha iniziato a giocare a calcio e i suoi primi passi: “E’ stata un’idea di mio cugino. I nostri genitori ci avevano anche costruito una porta in legno per farci divertire. Quello al Valcalepio doveva essere solo un allenamento di prova e invece sono rimasta. All’Atalanta, nella categoria dedicata alle nate tra il ’97 e il ’99 noi schieravamo tante atlete nate nel 2000 o nel 2001, come me: nonostante questo vincemmo il campionato. Una gioia e una soddisfazione incredibile“.

La diciannovenne biancoblù ha parlato della sua esperienza in biancoblù e sul momento che stiamo passando dal punto di vista sportivo: “In questa stagione abbiamo avuto anche 200 spettatori: visto il contesto è un ottimo risultato. E fuori dallo stadio di Palazzolo vendono delle figurine con l’immagine delle calciatrici: ho già firmato un paio di autografi“.

Sulla direzione che sta prendendo il calcio femminile italiano la posizione della giocatrice bresciana è chiara: “I Mondiali della scorsa estate hanno portato un’attenzione che, onestamente, non mi aspettavo. È una gran cosa, ma c’è ancora molto sui cui lavorare per avvicinare la gente al calcio femminile“.

Successivamente ha lanciato una proposta per rendere più visibile la Serie A: “Un’idea potrebbe essere quella di ottenere dalle reti televisive la diretta non solo di una partita, ma di tutto il campionato“.

Infine Michela ha raccontato i suoi progetti futuri: “Voglio sicuramente vincere il campionato e la Coppa Italia, e dopo il diploma trovare un lavoro che mi permetta di continuare a giocare“.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

FONTEValle Dell'Oglio Magazine
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.