Credit Photo: Andrea Nieddu

Proiettato in serie C, il Caprera sta dando il tutto per tutto per accaparrarsi il meritato spazio in questo macchinoso percorso chiamato girone A. La realtà sarda in rosa, divenuta parte fondamentale della crescita del calcio femminile in Sardegna, ha incontrato le prime difficoltà stagionali durante l’avvio di campionato: la vittoria casalinga sfiorata contro il Baiardo questa domenica, in occasione della sesta giornata, però, è segno di una ripresa che dimostra, indubbiamente, capacità e voglia di fare bene. Abbiamo avuto il piacere di parlarne con la guida delle atlete maddalenine Angelo Cossu, che ci ha rivelato le aspettative personali e di squadra.

Considerato il posto vacante dovuto all’ammissione delle cuneesi in B con conseguente ripescaggio, siete ufficialmente entrate a far parte della terza serie. Che soddisfazione è stata riuscire ad approdare in questo campionato?

Sicuramente la soddisfazione è tanta. Rappresentare la Sardegna, alla pari della Tharros, e l’isola di La Maddalena in un campionato nazionale, è motivo di orgoglio, in più raffrontarsi con realtà completamente diverse dalla nostra è altamente stimolante.

Il girone A di cui fate parte è piuttosto variegato e risulta essere particolarmente ostico, ma la posta in palio è stuzzicante e la voglia di riscatto è sicuramente tanta dopo la scorsa stagione: al momento quanto si sente ambiziosa la squadra?

Noi puntiamo a disputare un campionato dignitoso, consapevoli di dover soffrire per poter appunto ambire alla salvezza, cercando di migliorare allenamento dopo allenamento e gara dopo gara.

Diverse le conferme e gli acquisti, mirati sia al rinforzo del reparto offensivo che difensivo: in che modo è nato il matrimonio con queste nuove figure e quanto sono state fondamentali queste scelte in asse Caprera?

Le nuove scelte, come le conferme della scorsa stagione, sono in egual modo fondamentali per la buona riuscita della stagione. Mano mano si stanno integrando le une con le altre in modo da rendere sempre più competitiva la rosa.

La vetrina è indubbiamente importante…il calcio femminile, seppur ancora in espansione, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Quanto è soddisfacente far parte di quella fetta che ne contribuisce la crescita e la conoscenza?

Dice bene. Il calcio femminile ha ancora tanto da espandersi soprattutto nelle categorie minori. Per quanto mi riguarda trovo molto soddisfacente far parte di un gruppo che si mette a completa disposizione, accettando e cercando di mettere in pratica i consigli che gli vengono via via dati durante gli allenamenti e le gare.

Fino ad ora i risultati ottenuti sono stati davvero tosti, ma nella sfida più recente si è forse vista una compagine diversa, seppur alla fine, ad avere la meglio, è stato il Baiardo. Chiaramente la valutazione non sarà legata soltanto a questi match disputati…in ogni caso, cosa pensa stia mancando in termini di prestazione?

In termini di prestazione, a parer mio, sta mancando soprattutto l’esperienza. Disputare un campionato di serie C non è semplice e sicuramente è un fattore quasi determinante per poter fronteggiare alla meglio avversari molto organizzati come quelli che abbiamo incontrato sino ad ora; a questo dobbiamo aggiungere il fatto che ancora oggi dobbiamo completare un organico ancora abbastanza carente. Per quanto riguarda l’ultima gara contro il Baiardo, avremmo dovuto fare comunque di più.

In attesa del recupero della seconda giornata, avrete a che fare con Pro Sesto e la neopromossa Livorno: che avversarie vi aspettate di trovare? Avete già in mente un quadro tattico che le possa murare?

Sicuramente due compagini che scenderanno in campo con l’intenzione di non regalarci niente: a tal proposito stiamo cercando di preparare le due sfide con la massima attenzione, consapevoli che anche noi possiamo dire la nostra rispettando tutti ma senza aver paura di affrontare qualsiasi avversario.

Quali sono gli obiettivi prefissati per questo campionato? E le aspettative che lei ha e che spera si concretizzeranno?

Come le ho già detto in precedenza, i nostri obiettivi sono quelli di migliorare gara dopo gara in modo da poter raggiungere una condizione che ci aiuti a conquistare la salvezza. Le mie aspettative sono quelle che credo abbia qualsiasi allenatore, cioè riuscire a far migliorare al massimo l’organico che gli viene messo a disposizione e crescere insieme alla squadra.

Si ringrazia il mister Cossu e la società tutta per la gentile concessione.