Il Vicenza Calcio Femminile sta comandando il Girone B di Serie C, certificato grazie anche al 3-0 maturato domenica contro il Bologna. Il gruppo è ripartito dopo l’amara retrocessione dalla Serie B avvenuta lo scorso anno, e per questo la società, nel mese di agosto dello scorso anno, ha deciso di affidare a Moreno Dalla Pozza la guida tecnica delle biancorosse desiderose di tornare immediatamente in cadetteria. La Redazione ha raggiunto l’allenatore berico, nonché ex coach Chievo Verona, per risponderci ad alcune domande.

Mister cos’è per lei allenare una squadra di calcio?
«Allenare una squadra di calcio vuol dire continuare una passione che coltivo da piccolo. Questo mondo mi è sempre piaciuto, e ho voluto portare avanti come allenatore. Una cosa che mi piace è la parte tecnico-teccnica, perché ti permette di far diventare qualcuno».

Tra le squadre che lei ha allenato c’è anche il Chievo Verona, dove quest’anno sta disputando una buona stagione in Serie B. Si aspettava il cammino che stanno facendo le clivensi?
«Me lo aspettavo, perché il Chievo ha una società organizzata e competente, e penso che potrà fare meglio».

Cosa le ha portato qualche mese fa ad accettare l’offerta del Vicenza?
«Innanzitutto perché Vicenza è la mia città, e poi perché conosco il Ds Federico Agresti, con cui ho fatto gli anni alla San Bonifacio, vincendo un campionato di Serie B, e al Cittadella, e infine l’ambiente che si respira nel Vicenza».

Come ben sa questa squadra proveniva da una stagione amara in Serie B. Come ha voluto risollevarla?
«Prima di tutto abbiamo cercato, con l’aiuto dei miei collaboratori, di dare professionalità all’ambiente, da più importanti fino alle meno. Non ci siamo ancora arrivati su tutto, ma stiamo facendo grossi passi avanti. Poi abbiamo lavorato sulla testa, cercando di togliere quello che è successo l’anno precedente, e ripartire portando nel Vicenza il mio calcio. Ho trovato un gruppo di ragazze molto coese e molto brave. Quest’anno abbiamo inserito molte giovani interessanti provenienti dalla Primavera. Qui hanno voglia di migliorarsi giorno dopo giorno, settimana dopo settimana».

Le sue ragazze hanno battuto domenica il Bologna: quanto vale per lei questo 3-0?
«Sono stati tre punti importanti, perché stiamo dando continuità alle buone prestazioni, a parte alcune uscite. Io avevo bisogno di questa conferma, perché il Bologna gioca bene con delle buone giovani individualità. Volevo capire anche il nostro potenziale: domenica abbiamo avuto la conferma che, se facciamo bene, possiamo vincere il campionato. Dipende solamente da noi».

Tra l’altro il Vicenza ha potuto giocare, contro le bolognesi, al “Romeo Menti” lo stadio della LR Vicenza. Che sensazioni ha provato?
«Diciamo che è stata un’emozione molto forte e molto positiva. Avevo paura che le ragazze risentissero di questo. Invece, hanno trasformato quest’emozione in un’energia per fare alla grande questa partita. C’è stato anche vicino il pubblico che ci ha incitato. Per noi è stata una domenica da ricordare».

Oggi le biancorosse andranno in casa di un’Isera che ha, come obiettivo, la permanenza in C. Cosa dovranno fare attenzione le sue giocatrici?
«L’Isera è stata una di quelle squadre che ci ha fermato all’andata. Dobbiamo prenderla con le molle, perché è una squadra che si chiuderà molto, e giocherà di contropiede. Dovremo essere attente su questo».

Tra le squadre presenti nel Girone B di Serie C qual è l’avversaria del Vicenza nella lotta alla vittoria del campionato?
«Il Trento, che è a due punti da noi e sarà la squadra da battere, ma anche il Venezia perché potrebbe rientrare».

Che aspettative ha sulla crescita del calcio femminile italiano?
«Se guardo quello che ho visto al Menti posso dire che le aspettative sono molto lusinghiere, perché ci siamo confrontati con persone che non erano abituate a vedere partite di calcio femminile, facendoci i complimenti e sono entusiasti di quello. Il movimento è in espansione, e spero che venga gestito bene, e non rovinarlo per interessi economici».

Quali obiettivi si è prefissato per il 2022?
«Mancano nove partite e l’obiettivo principale è vincere il campionato col Vicenza, poi, sulla base del risultato finale della stagione, faremo delle debite considerazioni. Posso dire che davanti una società molto forte ed entusiasta, che vuole crescere in maniera continua sia a livello di calciatrici che a livello di categoria».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Vicenza Calcio Femminile e Moreno Dalla Pozza per la disponibilità.

Photo Credit: Moreno Dalla Pozza

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.