Nel girone A di Serie A2 di calcio 5 femminile il Pero, squadra della provincia di Milano, occupa il secondo posto grazie ai 39 punti conquistati nelle prime 16 partite di campionato. Nel team biancoblu lombardo abbiamo raggiunto Priscila Faria De Olivera per una breve intervista, queste le dichiarazioni rilasciate della stessa calcettista brasiliana.

“L’ultima é stata una partita impegnativa con un risultato importante da molti punti di vista: abbiamo giocato tre gare decisive in 7 giorni, preparate con poco tempo a disposizione e affrontate con alcune assenze importanti. La gara con la Mediterranea era fondamentale per il nostro campionato, sia per la classifica che come banco di prova. Senza dubbio é la squadra che ad oggi mi ha impressionato di più, per l’efficacia del loro gioco frutto di un gruppo d’esperienza e al une individualità importanti. Sono soddisfatta di come abbiamo gestito una partita che é rimasta in equilibrio fino alla fine”.

“Domenica torniamo a giocare in casa, a Pero, contro la Polisportiva 1980. Credo che la Pol 1980 sia una squadra che difende bene e che fa delle transizioni positive il punto più forte. Inutile dire che al girone di ritorno e con una classifica così corta, ogni giornata si gioca una finale. Penso che il girone A sia molto equilibrato. la classifica ai primi 5 posti lo dimostra e le squadre che occupano gli ultimi posti se la giocano con tutti”.

“La nostra stagione non é iniziata al massimo. Abbiamo faticato a mettere a frutto il lavoro svolto, ma devo dire che la squadra tutta (giocatrici e società) ha avuto pazienza e fiducia in quello che facevamo. E i risultati sono arrivati. Tanti risultati positivi consecutivi sono il risultato di un gruppo concentrato e in fiducia, che ha saputo uscire da varie difficoltà nella prima parte della stagione. Ad esempio, sono contenta che riusciremo ad avere finalmente una rosa al completo tra poche settimane”.

“Per la prima stagione della mia vita, ho iniziato la stagione con il doppio ruolo di giocatrice e allenatrice. Ammetto che, con il senno di poi, i due mesi di infortunio nella prima parte di campionato mi hanno permesso di dedicarmi al ruolo di allenatrice al 100% e adattarmi in questa veste. Sono sempre stata abituata ad aiutare la mia squadra in campo, sto imparando a farlo da fuori. Sono molto orgogliosa nel percorso che stiamo facendo e della crescita che vedo ogni domenica. Cresco e imparo ogni giorno. E sono grata di questa opportunità”