Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Il Real Meda ha conquistato la sua seconda vittoria nel Girone A di Serie C. Infatti, le pantere, dopo aver battuto contro ogni pronostico il Lumezzane per 1-0 nella seconda giornata, ha superato per 2-1 la Pro Sesto nel quinto turno, portandosi così al nono posto con sei punti.
Tra le bianconere, oltre al gol decisivo di Giulia Ragone, è andata a referto Rebecca Arosio, centrocampista classe ’00 che ha deciso di rimanere a Meda anche per questa stagione, la quale aveva portato momentaneamente in vantaggio su rigore le medesi.
La nostra Redazione ha raggiunto Rebecca, che ha già messo a referto due gol in questo campionato e di cui uno quello segnato al Lumezzane, per risponderci ad alcune domande.

Rebecca cosa ti ha portato a far ancora parte del Real Meda?
«Meda è casa mia, è difficile lasciare il posto in cui sono cresciuta e mi ha fatto diventare la persona e la calciatrice che sono adesso, e questo lo devo anche a tutti gli allenatori che ho incontrato negli anni e sono così felice che quest’anno in Prima Squadra sia arrivato Mattia Marelli, uno dei miei primi allenatori che ho avuto qua a Meda».

Il bilancio del Real Meda, in queste cinque partite di campionato, parla di nona posizione con sei punti. Inizio in linea con le tue aspettative?
«No, mi aspettavo di più, siamo una buona squadra e lo abbiamo dimostrato in queste partite ma ahimè a tratti, dobbiamo trovare continuità per tutti i novanta minuti ed essere più consapevoli di noi stesse e poi so che potremmo arrivare in alto».

Il Real Meda ha trovato la sua seconda vittoria in campionato, battendo 2-1 la Pro Sesto. Quanto è stato fondamentale vincere questa partita?
«Molto, non è stata una partita semplice, ma questi tre punti ci servivano per riscattarci e darci morale per affrontare le prossime partite».

Tu, col rigore alla Pro Sesto e il gol al Lumezzane, hai portato il tuo score a quota due gol stagionali, risultando insieme a Claudia Roventi la miglior marcatrice della squadra. Quanto è fondamentale la tua esperienza al servizio della squadra?
«Gioco in Prima squadra Ormai da quando avevo quindici anni, ma ho ancora tanto da imparare, c’è sempre da migliorarsi in qualcosa ma in ogni caso spero di poter aiutare la squadra a ottenere quello che ci meritiamo».

Il torneo prosegue e, domenica, arriva il Livorno, neopromossa dall’Eccellenza Toscana. Una gara non da sottovalutare, sebbene il pronostico penda in favore del Real Meda…
«No, assolutamente non è da sottovalutare, è una squadra nuova che non conosciamo, ma giochiamo in casa e questo già pende a nostro favore, vogliamo i tre punti».

Che Girone A di Serie C hai notato dopo cinque gare andate in archivio?
«È molto combattuto ed equilibrato non ci sono partite da sottovalutare, sono curiosa di vedere come sarà a fine anno la classifica».

Chi vedi come favorita per la promozione in Serie B?
«Orobica e Lumezzane sono fra le squadre più forti per la rosa che hanno, ti direi una di loro due».

Come sta adesso, secondo te, il calcio femminile italiano?
«La strada da fare è ancora lunga e in salita ma sicuramente ci sono stati dei passi avanti importanti».

Che obiettivi vorresti centrare quest’anno?
«L’obiettivo di squadra rimane segreto ma, personalmente, prima di rompermi il crociato ero arrivata a quota otto gol in metà campionato: spero di riuscire superare ed arrivare alla doppia cifra. Obiettivo personale, invece, sarebbe la laurea in biotecnologie mediche».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Real Meda e Rebecca Arosio per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.