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Il Potenza dopo il successo nel passato torneo di Eccellenza della Basilicata è tornata a calcare i campi del massimo torneo regionale dilettantistico vista la mancata iscrizione in Serie C. Nella squadra lucana presieduta da   Antonio Modrone, e guidata ad inizio torneo da Vincenzo Forleo, la riconfermata Sara Capezzera, centrocampista classe ’99 di Potenza. Abbiamo raggiunto la giocatrice della squadra capitanata da Miriam Modrone, per qualche battuta.

Nell’annata passata hai vestito la maglia del Potenza, Dopo lo stop forzato come è stato ripartire per voi?  Come vi eravate mosse sino allo stop autunnale?
“La voglia di tornare in campo è sempre stata presente, non ci aveva mai abbandonate, poi è arrivata la delusione per la mancata iscrizione alla Serie C e le difficoltà nella ripartenza sono aumentate. Abbiamo lavorato sodo maggiormente nel mantenere il gruppo compatto che è da sempre stato il nostro miglior valore dentro e fuori dal campo”. 

Poi la nuova pausa di fine 2020 fino a questa primavera, che periodo è stato per voi e come vi siete organizzate dopo la comunicazione dell’apertura dei campionati?
“La ripresa aveva dato una grinta in più a tutte le ragazze. La nuova pausa è stata davvero difficile da superare, ogni giorno ci si chiedeva se e quando avremmo avuto la possibilità di ripartire. E finalmente anche il calcio femminile ha avuto la sua importanza , a livello nazionale e regionale.
La comunicazione dell’apertura dei campionati è stata una sorpresa e ha dato di sicuro un altro passo a questo movimento, noi siamo state determinate sin da subito a dare valore al movimento. L’abbiamo vissuta come una ripartenza solidale, l’unione che fa la forza, ci siamo strette virtualmente in un abbraccio con tutte le squadre della regione come si è fatto in tutta la nazione nei mesi che purtroppo abbiamo dovuto affrontare a causa della pandemia”. 

Ci sono stati nuovi innesti nel gruppo rispetto a quello dell’anno scorso? Quali erano gli umori a pochi giorni dall’inizio del torneo?
“Ho personalmente e fortemente voluto, portando il mio pensiero allo staff tecnico e al gruppo squadra , l’innesto di ragazze provenienti dalle squadre che per varie difficoltà non hanno preso parte al torneo.
È stata una scelta solidale accettata e presa a cuore da tutto lo staff tecnico e dal gruppo squadra, ripartire insieme come movimento calcistico. C’era voglia, grinta, determinazione nel voler tornare ad inseguire il pallone e provare le emozioni forti che solo chi gioca a calcio può capire, quelle emozioni che erano mancate per troppo tempo”. 

Quali erano gli obiettivi della squadra, quali i tuoi?
“Gli obiettivi della squadra erano sicuramente fare bene nel torneo e , forse sarò ripetitiva, dare il valore che meritava questa ripartenza con l’Unione, per noi è stato un portare sul petto il movimento calcistico femminile , le squadre che non hanno partecipato al torneo e non solo il nostro stemma, il tutto con orgoglio. 
I miei obiettivi personali erano combattere con quelli che io definisco i miei mostri e sicuramente crescere e migliorare”. 

Che campionato è stato per voi quello appena concluso? Come ha valutato il livello del torneo?Nonostante sia stato un mini-torneo, il livello era abbastanza alto, le squadre che vi hanno preso parte si erano fortificate e avevano tanta grinta e tanta determinazione.Resta il rammarico per aver concluso in seconda posizione, ma siamo soddisfatte per aver fatto molto bene nonostante il vento contrario”. 

Quali saranno i ricordi di questa stagione per te?
Sicuramente terrò a cuore l’esperienza in tutto quello che è stata, ha insegnato tanto e credo siamo state tutte molto fortunate ed orgogliose di aver avuto la possibilità di essere presenti. Ma probabilente i ricordi più belli saranno gli abbracci, dopo i goal, dopo le sconfitte e dopo le vittorie. Gli abbracci che sono mancati per tempo e che hanno dimostrato l’unione che ci ha sempre contraddistinto”. 

Quanto è stato importante per il vostro movimento essere su un manto erboso in un periodo come questo? Noti più giovani che si avvicinano a questo sport?
“Il movimento calcistico femminile ha preso piede e si è visto come in questo periodo di difficoltà ha avuto l’importanza che merita , quindi credo che qualunque squadra e qualunque società è stata ancora più orgogliosa di poter tornare sul campo.
Di sicuro i Mondiali hanno dato visibilità a quello che si sta cercando di costruire in tutta Italia. In Basilicata ci stiamo impegnando tutti a dare la possibilità di giocare questo meraviglioso sport, alle giovani e soprattutto alle bambine. La strada è lunga, ma ci stiamo impegnando”. 

In ottica futura quali sono i programmi in casa Potenza? Vestirai ancora questa maglia?
“Credo abbiano la volontà di dare spazio alle giovani, ho sentito parlare di gruppi di under oltre che della prima squadra.Ho a cuore il gruppo e tutto quello che abbiamo costruito e difeso con le nostre forze. È stato un orgoglio immenso avere la possibilità di portare alto i colori della città e vestire questa maglia.Probabilmente non ho la possibilità di sognare in grande perché un po’ in “ritardo” per la mia visione e il mio pensiero , ma ho voglia di nuove esperienze e nuovi spunti.
Credo che la definizione degli obiettivi futuri da parte della società decreterà la mia permanenza nella squadra e nel calcio giocato”.