Nel prossimo torneo di Serie C una delle squadre che potrebbe ambire al salto di categoria è il Riccione, presieduto da Claudia Petrosillo. La formazione biancazzurra allenata da Mirco Balacich, reduce da una stagione discreta, punterà su Sara Perone, centrocampista classe 1991. Abbiamo raggiunto la calciatrice originaria di Riccione per conoscere meglio le ambizioni del team emiliano capitanato nella scorsa stagione da Laura Rodriguez.

Sara come ti sei avvicinata al gioco del calcio?
“Avevo 14 anni quando ho abbandonato il nuoto agonistico e mi sono buttata nel mondo del calcio. La mia passione è nata grazie a mio fratello con il quale, fin da piccoli, passavamo le nostre giornate nel cortile di casa a giocare assieme a tutti i ragazzini del vicinato. Ho iniziato giocando nelle giovanissime dello Junior Coriano, poi Primavera e Prima squadra dove abbiamo disputato anche un campionato di Serie B”.

Purtroppo ci sono stati degli infortuni che hanno fatto parte della tua vita calcistica, quanta è stata la voglia di ripartire?
“La voglia di ripartire è stata sempre alta, il calcio è per me una forte passione. La mia carriera è stata segnata, purtroppo, da vari infortuni. Per 3 volte, infatti, mi sono rotta il legamento crociato anteriore, ma non per questo mi sono arresa. Posso dire, anzi, di aver continuato a lottare per questo sport che mi dà tante soddisfazioni e continua a divertirmi”.

Da qualche anno vesti la casacca del Riccione, il club sembra voler alzare man mano l’asticella di competitività?
“Negli ultimi anni questa società è cresciuta molto. Anche noi come giocatrici siamo maturate avendo avuto la possibilità di confrontarci con squadre di buon livello, affinando quindi le nostre capacità individuali e di collettivo. Un bel ricordo degli ultimi anni qui a Riccione è la vittoria della Coppa Emilia nella stagione 2016/2017, un trofeo che abbiamo fortemente voluto e che ricorderò sempre”.

Lo scorso anno veniate date tra le favorite per i vertici della classifica, come è andata?
“La scorsa stagione è difficile da valutare, per la situazione che tutti conosciamo. Nonostante questo però siamo soddisfatte, in particolare della prima parte di campionato che abbiamo svolto. Ci eravamo prefissate di finire il campionato nelle prime posizioni, cercando di vincere partita dopo partita, e, nonostante avessimo perso un po’ di punti per strada, direi che l’obiettivo è stato raggiunto. Anche in Coppa Emilia lo scorso anno abbiamo fatto un bel percorso uscendo ai quarti contro il Pontedera, una squadra che ci ha davvero impressionato per qualità e organizzazione.”.

Questa stagione invece come si profila per voi?
” Per quanto riguarda quest’anno, è tutta una scommessa. Abbiamo integrato diverse ragazze nuove con esperienze diverse in ogni categoria, che sicuramente potranno portare  qualità ad una squadra giovane come la nostra. In questa preparazione vedo da parte di tutte la volontà di mettersi in gioco e la voglia di fare bene. In questi anni abbiamo posto le basi per provare a fare il salto di categoria, che tanto desideriamo, e credo che quest’anno ci siamo le condizioni per provarci. Abbiamo, infatti, le potenzialità per giocarcela con le squadre più attrezzate del torneo, certe della nostra forza e delle nostre qualità. C’è tanta voglia di iniziare e metterci in gioco senza porci limiti, poi a fine stagione raccoglieremo quello che avremo seminato”.

Quale momento leghi maggiormente alla tua vita sul manto erboso?
“I ricordi  più belli legati alla mia esperienza calcistica sono state le convocazioni ai raduni della Nazionale Under 16. Credo sia il sogno di ogni calciatore vestire la maglia azzurra e  aver avuto questa possibilità, anche se diversi anni fa, è una cosa che ricorderò con affetto e orgoglio per sempre”.