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Rabbia agonistica, spirito battagliero e tanta voglia di fare bene. La Salernitana, impegnata nel viaggio in serie C, sembra voler puntare proprio su questo tipo di peculiarità per farsi spazio al meglio in un girone D con opposte pronte al confronto.

I primi segnali di campionato indicano un atteggiamento concreto della squadra, con emozioni e risposte che creano motivazioni e stimoli importanti. A presentare questa prima fase di stagione Simona Ferrentino: ecco cosa ci ha raccontato la classe 2004, conferma della rosa granata per l’annata in corso.

Benvenuta Simona! La maglia della Salernitana per te non è più un semplice capo da indossare ma qualcosa di cucito addosso. Anche quest’anno prosegui con determinazione negli stessi colori: quali sono le tue ambizioni stagionali e che squadra hai ritrovato in queste prime giornate di campionato?

«Indossare la maglia della Salernitana è qualcosa che va oltre il semplice gesto sportivo: rappresenta un legame profondo con la città, con la società e con le mie compagne; è un senso di appartenenza che cresce anno dopo anno.

Quest’anno il mio obiettivo personale è quello di continuare a migliorarmi, dare sempre il massimo e contribuire ai risultati della squadra. Voglio essere utile in ogni momento della stagione, mettendomi a disposizione del gruppo. Abbiamo ritrovato una squadra molto compatta, con alcune nuove arrivate che si sono integrate subito nel migliore dei modi; si è creato un bel clima, lavoriamo tutte con la stessa mentalità e con tanta voglia di dimostrare il nostro valore. L’importante sarà mantenere questa concentrazione e la giusta fame per tutto il campionato».

Il gruppo, per ora, è partito con delle certezze in termini di risultato: vi è, infatti, un “en plein” che coinvolge gare disputate e vittorie (tre su tre). In che modo senti di giudicare le performance collettive compiute e quale dovrà essere la gestione da attuare per poter continuare sulla stessa linea della positività?

«Siamo partite davvero bene, con tre vittorie che ci hanno dato fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Le prestazioni sono state complessivamente positive, anche se sappiamo di poter e dover crescere ancora tanto. La chiave sarà non accontentarsi mai: dobbiamo restare concentrate, lavorare con umiltà e migliorare ogni giorno quei dettagli che in un campionato lungo possono fare la differenza. L’obiettivo è dare continuità, restare unite e affrontare ogni partita con la stessa determinazione mostrata finora».

La rosa, sul piano delle caratteristiche, rimane sicuramente assortita e pronta ad attutire i colpi di avversarie navigate e meno navigate. Prossimamente ospiterete CUS Unical e volerete in casa Lecce: aspettative?

«In questo momento la nostra testa è solo alla prossima partita, quella contro il Cosenza. Sarà una gara importante, davanti al nostro pubblico, e vogliamo far bene per dare continuità ai risultati ottenuti. Ogni partita è una storia a sé e sappiamo che in questo campionato non esistono sfide facili. Dobbiamo restare concentrate su noi stesse, lavorare con serietà e poi, da lunedì, penseremo al Lecce. L’importante è affrontare ogni impegno con lo stesso spirito e la stessa fame».

A fine settembre avete ricevuto una visita importante, quella di Sara Gama, storica capitana della Nazionale. Cosa vi ha lasciato quella giornata e quanto è importante per l’intero movimento avere esponenti di questo rilievo che hanno cambiato la storia del femminile con sacrificio e determinazione e continuano a non rinunciare a stare in prima fila per le attuali e future ragazze che intendono vivere di calcio?

«Ospitare una professionista come Sara Gama è stato un grandissimo onore. Avere di fronte una figura che ha fatto la storia del calcio femminile italiano è stato molto stimolante, soprattutto per noi che ogni giorno cerchiamo di dare il massimo per questo sport. La sua presenza ci ha trasmesso un messaggio importante: credere sempre nei propri sogni, lavorare con sacrificio e non mollare mai, anche quando il percorso è difficile. Questi esempi sono fondamentali per tutte le ragazze che oggi si avvicinano al calcio e per chi, come noi, fa parte di una realtà che vuole continuare a crescere».

Ultimo (non per importanza) il tuo augurio per il presente ed il futuro granata.

«Il mio augurio è di continuare a vivere questa avventura con la stessa passione e armonia che ci contraddistinguono. Vorrei che la Salernitana Women continuasse a crescere come squadra e come realtà, diventando sempre più un punto di riferimento per il calcio femminile del territorio. Spero che le ragazze più giovani possano trovare qui un ambiente sano e stimolante in cui maturare e portare avanti con orgoglio i colori granata, magari raggiungendo traguardi sempre più importanti. L’obiettivo è continuare a scrivere belle pagine di questa storia, insieme».

Si ringrazia Simona Ferrentino e la società tutta per la gentile concessione.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.