Nel panorama di Eccellenza siciliana il Santa Lucia Siracusa si sta ritagliando uno spazio importate. La società sicula, cara al presidente Simone Di Stefano, è nata nell’estate del 2019 raggiungendo subito un livello competitivo. La squadra neroverde, allenata da Luigi La Rosa e Luciano Burgio, è capitanata da Simona Guardo, centrocampista classe 1984 di origini catanesi, che abbiamo raggiunto per qualche battuta.

Simona come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
Ho cominciato a giocare all’età di 14 anni maturando esperienze nel calcio a 5. Sono partita, quindi, dalla Serie C regionale ad Augusta. Per parecchi anni, ho maturato delle esperienze in Rappresentativa e negli ultimi anni da capitano siamo arrivate in semifinale al torneo delle regioni.”

Come e proseguita la tua carriera?
“Dopo Augusta ho giocato a Siracusa, con le formiche. Abbiamo vinto il campionato regionale salendo in Serie A di calcio a 5 sono stati i 3 anni più belli ed importanti della mia carriera calcistica se cosi si può chiamare. Fallendo la società sono ritornata ad Augusta, in Serie C regionale di calcio a 5. Abbiamo vinto nuovamente il campionato salendo di nuovo in A, ma la società ha deciso di non iscriversi”.

Poi è arrivato il tuo passaggio nel calcio ad 11 giusto?
“Si da li varie proposte tra cui lo scorso anno quella del Santa Lucia Woman. Per me si tratta di una nuova esperienza perché non avevo mai giocato ad 11 in pratica. Era in realtà un passo che volevo fare da anni, anche se non avevo trovato mai la possibilità. Ho accettato anche per questo vogliosa di fare questa nuova esperienza”.

Primo anno nel calcio ad 11 con risultati discreti. Vi aspettavate di stare nei piani alti della classifica?
Sicuramente è andato bene sul lato sportivo. Nessuno si aspettava di stare tra le prime tre della graduatoria essendo noi un gruppo nuovo Abbiamo lavorato tanto per cercare di essere subito competitive in campo. Peccato per l’interruzione che ci ha fermato in un periodo positivo”.

Come avevate preparato questo campionato?
“Dopo il fermo di marzo quest’anno abbiamo cominciato un bel progetto ambizioso. Entusiaste di riuscire a fare bene, dato i buoni presupposti, sicuramente la voglia di tornare in campo era tanta e soprattutto di fare bene infatti, con dei nuovi innesti importanti, la squadra sicuramente è molto competitiva”.

Come avete metabolizzato la sospensione dei campionati?
“La sospensione dei campionati è stato un duro colpo, anche perché è da un mese che ci alleniamo e sicuramente le cose fatte non vogliamo perderle. Abbiamo organizzato con i mister allenamenti a livello individuale, sarà dura ma spero che si riapra prima possibile”.

Come valuti il campionato di Eccellenza?
“Per me essendo una novità il calcio a 11 non pensavo potesse essere così competitivo. Ci sono delle belle realtà in Sicilia e spero che più si vada aventi e più ce ne saranno”.