Quando era piccola, mentre le sue amiche giocavano con le bambole lei si divertiva prendendo a calci un pallone, oggi, Sofia è una super titolare della nazionale Italiana Under 17, con cui ha recentemente disputato 212 minuti siglando ben 4 reti ufficiali. Il suo sogno è portare la Fiammamonza in serie B perché è consapevole che se vuole il successo, non basta il campionato di serie C, dove la Fiammamonza sta primeggiando al cospetto dell’ altro avversario di sempre, la Riozzese, per ora staccata di 3 punti ma che sicuramente si applicherà, per non perdere il proprio obiettivo il 3° anno consecutivamente, e vedere distruggersi i propri sogni. Una sfida accesa, dove Sofia sembra poter essere l’ago della bilancia, la Fiammamonza si affida a lei, sapendo che senza le sue prestazioni e quelle di Benedetta Glionna, non esisterebbe forse possibilità di promozione.

Cara Sofia, c’è una giocatrice a cui ti ispiri o che semplicemente è la tua preferita?
Ammetto di non seguire tanto il calcio femminile, però ho visto molte partite, soprattutto della nazionale e penso che la giocatrice che mi abbia colpito di più sia stata la Gabbiadini del Verona.

Quali sono le principali caratteristiche tecniche che ti contraddistinguono?
Penso di essere molto veloce, rapida con la palla e ho un buona visione di gioco. Tecnicamente, in generale, ho ancora molto da imparare però me la cavo abbastanza bene diciamo.

Avete vinto lo scontro diretto e la Serie B sembra alla Vostra portata, come reagireste se dopo la promozione venissero scelte molte nuove giocatrici, e alcune di voi venissero messe da parte?
Si, quest’anno abbiamo vinto lo scontro diretto in casa loro e contiamo molto sulla promozione, che purtroppo l’anno scorso abbiamo mancato per un punto; penso che come tutte le squadre fanno, dopo una promozione bisogna cercare anche “di stare a galla” nel nuovo campionato e come è giusto che sia rinforzare l’assetto tattico della squadra, per cui se dovessero arrivare nuove giocatrici, magari con più esperienza di me, farò di tutto per tenere il mio posto da titolare e comunque essendo giovane potrebbe essere anche giusto che in una categoria superiore giochi di meno.

Ci descrivi le emozioni hai provato a giocare con la maglia della nazionale?
Be’ in nazionale ti trovi continuamente posta sotto esame e devi dare il massimo in tutto ciò che fai, quindi la prima volta che ho indossato quella maglia ero terribilmente in ansia per la prestazione che dovevo affrontare; allo stesso tempo però,  ero onorata nei confronti di quella maglia ed ero felice di rappresentare, nel mio piccolo, l’Italia.

Quali sono le te migliori calciatrici d’ Italia e i tre migliori tecnici di femminile?
Giocatrici che secondo me fanno veramente la differenza in campo sono; Panico, Gabbiadini e la Rosucci. Per i Mister potrei citare solo chi ho conosciuto però non sono tanti.

Nella nazionale Under 17, diverse calciatrici sono tesserate per club di Serie A e Serie B,ad esempio Merlo, sogni anche tu in futuro un campionato di vero livello, o preferisci una categoria più semplice quale la C?
Si, ho pensato molte volte al fatto che le mie compagne della nazionale fossero di categoria superiore, ma ho sempre creduto che sarei potuta salire insieme alla mia squadra. Sono consapevole del fatto che se voglio avere successo magari non basta il campionato di serie C, però essendo una squadra molto giovane siamo più unite e tutte crediamo nello stesso obbiettivo; quindi vorrei cambiare categoria, ma nello stesso tempo vorrei farlo con la mia squadra e per la mia società.

Ringraziamo Sofia Cantore per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e alla Fiammamonza i migliori successi per la stagione in corsa.