Il Ducato Spoleto è una società che vede la sua squadra femminile al terzo anno di vita. Dopo due tornei di Eccellenza vinti la squadra umbra, presieduta da Michele Zicavo, prederà parte al prossimo torneo di terza serie, dove è stata inserita nel girone C. Il club guidato dal responsabile  Luciano Gubbiotti, che vede in Francesco Metelli il suo direttore sportivo, ha annunciato un nuovo allenatore, ovvero Stefano Terracciano. Il tecnico, ex di Real Murese, Santa Sabina, Imolese e Torgiano, arriva carico di entusiasmo e con le idee ben chiare sulla panchina umbra. Abbiamo raggiunto, per conoscere meglio gli obiettivi del Ducato Spoleto, lo stesso Stefano Terracciano.

Stefano sei alla guida del Ducato Spoleto, cosa ti ha spinto a sposare questo progetto?
Avevo dato conferma al Torgiano, ma dopo la corte dello Spoleto ho accettato questo incarico. E’ una società che conoscevo bene, solida e seria che mi ha fatto capire di avere grande fiducia in me. Ringrazio Luciano Gubbiotti, Francesco Metelli che mi hanno cercato e  Giuseppe Cattarulla, che sta creando un bel gruppo con le più giovani. Dico grazie anche a Giulio Falchetti, che sicuramente mi darà una grandissima mano alla guida della squadra, e Luisa Cirimbilli, tecnico in seconda, oltre che mia consorte nella vita, che curerà la parte inerente alla psicologia nel mondo dello sport. Il gruppo non si è rinnovato molto, quindi parte da una base solida che ha già una sua mentalità”. 

Sei un tecnico che ha un suo ideale di gioco, quale è e cosa pensi del calcio femminile in Italia?
“Sono stato in Spagna a studiare il calcio femminile, esperienza che mi ha affascinato tantissimo e filosofia di gioco che cerco di trasmettere alle mie squadre. Il movimento è in crescita di visibilità grazie agli ultimi Mondiali e al campionato di Serie A. L’inserimento dei club maschili, in parte positiva per la maggiore attenzione al movimento rosa, da un canto vede tante altre realtà raccogliere le briciole lasciate da società molto più potenti. I club dilettantistici, a mio avviso,  hanno in chiave futura il dovere di far avvicinare maggiormente le più giovani a questo sport”.

Come reputi i tornei di Serie A e B di oggi?
“Sicuramente stanno crescendo, e parlo di livello di gioco e tasso tecnico in campo. Siamo ancora leggermente distanti però dai maggiori campionati europei, ma siamo alzando l’asticella di anno in anno. Spero il movimento possa crescere maggiormente nel nostro Sud per abbracciare ancor di più tutto il nostro territorio”. 

E sulla C che ti riguarda più da vicino cosa ci dici?
“I 4 gironi sono sicuramente affascinanti, anche se quello D è logisticamente un po’ più scomodo da affrontare. In questo raggruppamento ci sono tante realtà interessanti che possono fare bene, con giovani pronte a mettersi in mostra. Nei gruppi A e B vedo tanto equilibrio con squadre attrezzate, probabilmente, per ben figuare da subito in Serie B. Sicuramente qualche realtà è meglio messa in ottica promozione, ma tutte daranno filo da torcere ne sono sicuro”.

E il pensiero sul tuo di girone?
“Vedo un girone molto tosto con realtà con una storia importante alle loro spalle. Se mi chiedi la squadra da battere posso dire Sassari Torres, vedo loro messe davvero bene anche se manca ancora per l’inzio del campionato e i valori potrebbero cambiare. Non vedo però troppa differenza tra le neopromosse e sulle squadre di vertice, anche qui prevedo equilibrio”.

Quale sarà il vostro obiettivo?
“Dobbiamo impegnarci per ottenere la salvezza e non sarà semplice, già lo sappiamo. Siamo al lavoro per prepararci al meglio dal 24 di agosto, vogliamo fortemente partire bene già dalla Coppa Italia il prossimo 27 settembre. Ci vorrà un po’ di tempo per far assimilare gli schemi alle ragazze e metabolizzare, magari, qualche passo falso. Non miro a giocare arroccato o ad avere una formazione attendista, mi piace un gruppo aggressivo in campo che dimostri di avere fame. Sono ottimista perchè sono sicuro che il tempo darà i suoi frutti. La società sta cercando un paio di innesti per puntellare la rosa, ma sono soddisfatto del gruppo che ho trovato perchè in tutte vedo grosse potenzialità”.