Cari tifosi,
mi rivolgo a voi, affezionati rossoblù ma anche a tutti quelli che tengono al movimento calcistico femminile nazionale ed in particolare a quello sardo.
Come sapete, questi ultimi, sono stati giorni intensi ed allo stesso tempo delicati. Conoscete le mie emozioni, espresse come conviene nel 2016, ovvero attraverso la nostra pagina Facebook, punto di incontro, dibattito, reciproco scambio di incoraggiamento e con una doverosa conferenza stampa che ritenevo potesse chiarire il mio/nostro rammarico ma riuscisse anche a lasciarvi con un messaggio positivo e di speranza.
Ieri, abbiamo appreso a mezzo stampa, di una replica dell’Atletico Oristano C.F.. Difficile non credere all’originalità di questa lettera, chiunque, avendola avuta davanti, con loghi e firme delle due società coinvolte, avrebbe avuto difficoltà a farsi cogliere dal dubbio. Qualora, come sostengono dovesse essere un falso, ci auguriamo che sia anche di loro interesse aprire questo vaso di Pandora e portare, come stiamo cercando di fare noi con i mezzi più opportuni, un livello di trasparenza tale da non dare a nessuno la possibilità di creare dissapori.
Non nascondo però, nonostante abbia letto
“NON HA NESSUN SENSO CONTINUARE A FARSI LA GUERRA, SPERIAMO SOLO CHE SI POSSA INIZIARE A COLLABORARE TUTTI INSIEME PER PORTARE AVANTI DEI PROGETTI PER LO SVILUPPO DEL CALCIO FEMMINILE IN SARDEGNA”
di non aver perso l’amaro in bocca. Rileggendo più attentamente infatti le parole del Presidente Luciano Flore, mi domando:
- perché, se l’intento, lo spirito che si vuole portare avanti, assolutamente da noi condiviso, sia quello del virgolettato di poche righe sopra, si dichiari comunque di aver fatto richiesta di “delucidazioni” in merito alla nostra domanda di ammissione alla SerieB?
- Non sarebbe stato comunque un voler esprimere un sottinteso fastidio? Che poi, mi domando, quale fastidio avrebbe potuto creare la Sassari Torres Femminile, se non, anzi, alleggerire di una trasferta le due società sarde?
- Se la volontà fosse stata quella di chiarire, perché non sollevare una cornetta per una chiacchierata informale che avrebbe potuto portare ad una dichiarazione congiunta di spiegazione ai tifosi (unici nostri referenti)?
Quello che vorrei è che si ricominciasse a parlare di calcio. Che ci fosse data la possibilità di giocare a calcio.
Ne voglio approfittare per ringraziare tutti quelli che mi stanno scrivendo, abbracciando virtualmente e che stanno condividendo la nostra campagna.
LO SPORT È UN DIRITTO, ESSERE SARDI NON PUÒ DIVENTARE UN LIMITE ALLE PARI OPPORTUNITÀ.
Andiamo avanti #conLaTorresNelCuore.
Andrea Budroni
Va bene essere matricole ma non fino a questo punto: Matricola F.I.G.C. 945363 ;)