Una recente analisi condotta da FIFPRO mostra l’impatto del Covid-19 nel mondo del calcio femminile durante il periodo tra luglio ed ottobre 2020.

I tratti principali mostrano la presenza di tagli salariali, perdite di posti di lavoro e scarsa comunicazione con il conseguente rallentamento verso l’uguaglianza di genere di questo sport.

Gli outcome principali dei 62 Paesi considerati:
– 47% delle calciatrici hanno subito tagli o sospensioni degli stipendi
– 40% delle calciatrici non hanno ricevuto alcun supporto per la salute mentale o fisica.
– 69% dei paesi la comunicazione con delle calciatrici era considerata scarsa o molto scarsa
– nel 27% dei paesi, il sostegno non finanziario è stato ridotto o eliminato
– nel 24% dei paesi, le giocatrici hanno avuto contratti terminati o modificati
– nel 26% dei paesi, i club femminili non erano inclusi nei protocolli di “ritorno al gioco”

Passi positivi: in alcune Nazioni il sostegno del calcio femminile sulla buona strada. In Italia, la FIGC ha dichiarato a giugno di aver iniziato a lavorare con il governo per lo status di professionista. In Argentina, l’AFC ha annunciato a settembre un piano quinquennale per estendere la professionalizzazione del campionato femminile. In Olanda, le calciatrici hanno fatto pressioni con successo al governo affinché il campionato femminile tornasse a giocare insieme al campionato maschile. Negli Stati Uniti, l’associazione calciatrici NWSL e la NWSL hanno negoziato garanzie contrattuali per coprire stipendi, alloggio e benefici.

Amanda Vandervort, Chief Women’s Football Officer FIFPRO, ha dichiarato: “Come la maggior parte dei settori, il calcio femminile è gravemente colpito dall’impatto della pandemia Covid-19, ed i risultati di questo sondaggio evidenziano ciò che abbiamo detto dall’inizio, che entrambi le giocatrici e il gioco stesso ha bisogno di supporto strategico per superare questi tempi difficili. A tal fine, abbiamo anche identificato grandi scenari di innovazione e progresso in cui nuove soluzioni stanno mostrando il potenziale unico del calcio femminile di prosperare oggi e in futuro”.

Credit Photo: FIFPRO