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Il 2-1 maturato al Comunale Pietro Torrini di Sesto Fiorentino nel match contro il Parma, valevole per la terza giornata di campionato, catapulta la Fiorentina in vetta alla classifica di Serie A a braccetto con la Sampdoria, ma con una migliore differenza reti rispetto alle blucerchiate. Il tap-in vincente di Catena al 57′ minuto annulla, di fatto, la marcatura del momentaneo pareggio gialloblù ad opera di Martinovic avvenuta solamente 3 minuti prima con una pregevole girata di testa. Il gol che aveva sbloccato il risultato in favore delle padrone di casa era arrivato in avvio di partita con la trasformazione su calcio di rigore da parte di Kajan.

Come dimostrato dal grafico sui flussi di gioco, il 4-2-3-1 schierato da Patrizia Panico si trasformava in 3-5-2 durante la costruzione della manovra, con l’esterna Cafferata solita ad alzarsi, nel posizionamento, fino alle vicinanze della linea di metà campo per ricevere il pallone, proporsi come soluzione in più e supportare le centrocampiste. Atteggiamento speculare ha avuto la formazione ospite con Jelencic a fare da specchio a Cafferata, alzandosi larga sulla sinistra in fase di transizione offensiva, ma in questo caso non a supportare il centrocampo, bensì a ricevere i palloni delle compagne di reparto difensivo, permettendo a tutto il resto della squadra di muoversi in avanti e alzare il baricentro. Per quanto concerne la formazione toscana, i dati statistici forniti da Panini Digital evidenziano, nella seconda parte di gara, una grande densità di gioco sul lato sinistro. Specularmente, il secondo tempo della squadra allenata da Ulderici ha visto intensificare il gioco sulla fascia destra.

I dati sul possesso palla e sulle palle giocate, insieme al numero di passaggi riusciti, premiano le emiliane, che hanno giocato una dozzina di palloni in più nei pressi dell’area avversaria, mettendo in mezzo 15 cross, senza però essere sufficientemente concrete nonostante i 4 tiri registrati dalla sola Martinovic. E’ sulle giocate utili, sulle 9 occasioni create e sui 13 tiri verso la porta, 10 dei quali arrivati su azione, 8 da dentro l’area e 6 nello specchio della porta, che la Fiorentina ha avuto la meglio.
Inquadrando da vicino i dati individuali delle protagoniste in campo, nella Fiorentina spiccano i 26 recuperi di palla di Parisi e i suoi 41 passaggi riusciti su 61 palloni giocati, al pari di Jackmon che ha totalizzato anche 15 giocate utili. Sul rapporto tra palloni giocati e passaggi riusciti, però, colei che primeggia veste la maglia numero 73 del Parma e si chiama Danielle Cox, con 73 passaggi effettuati, di cui 55 andati a buon fine.