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Il Sassuolo trova, in casa del Napoli Femminile, il primo successo in Serie A, dove le sassolesi si sono imposte in casa delle partenopee per 1-0 grazie alla rete segnata al 70’ da Manuela Sciabica. Ma ora è arrivato il momento di analizzare l’incontro grazie ai dati fornitici da Panini Digital Soccer.

Partiamo dall’IVS, dove è ad appannaggio delle ragazze guidate da Gianpiero Piovani col punteggio di 69 a 31, il che vuol dire che non solo hanno creato gioco, ma hanno avuto più occasioni, ma a differenza della partita di quindici giorni fa col Como è arrivata la vittoria.

Eppure, c’è stato quasi equilibrio nel possesso palla e nelle palle giocate:  le azzurre di Biagio Seno hanno tenuto la sfera per 25′:27’’ e giocata 574 volte, mentre le neroverdi hanno utilizzato il pallone per 25′:07″ e utilizzato 594 volte. Tuttavia, vi sono alcuni dati a favore del Sassuolo: per i passaggi riusciti, 328 a 315, nelle giocate utili, 99 a 88, nelle palle giocate in zona area, 68 a 35, e nelle occasioni.

Sul tema finalizzazioni, il Napoli ha tirato sei volte, di cui 5 su azione e 1 da fermo, ma solo 3 solo arrivati allo specchio della porta di Durand. Invece, il Sassuolo, ha concluso dodici volte, di cui 9 nell’area di rigore, tra questi quello di Sciabica che ha deciso il match, e tre fuori.

Entrando nei flussi di gioco del Napoli, Kobayashi è risultata la giocatrice che ha ottenuto più passaggi riusciti, con ben 41 e il 55%, e ha passato più volte la palla a Kajzba e Làzaro con 9. Parlando di Paloma Lazàro, lei invece ha ricevuto 49 passaggi e fatto 3 assist. Però, la calciatrice nipponica spetta il numero di palle perse con 29, ma avuto 76 palle giocate, di questi 18 si sono rivelate utili.

Andando in casa Sassuolo, Sara Mella è quella che ha effettuato passaggi, 50 di cui di 10 a Kullashi e 9 a Pleidrup, ma ha anche avuto più palloni, ben 46, 93 palle giocate, 17 utili e 41 perse. Maria Luisa Filangeri ha recuperato 34 volte il pallone, mentre Chiara Beccari ha fatto 2 assist.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.