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La Fiorentina prosegue il suo camminino di campionato, vincendo anche al Silvio Piola di Vercelli contro la Sampdoria, portando a casa i tre punti al 86’ con Lundin: con i dati della Panini Digital andiamo a vedere le statistiche che hanno portato mister De La Fuente a questa vittoria.

Una gara gestita bene, dal gruppo di Salvatore Mango, dove per buona parte del primo tempo a avuto un atteggiamento sul terreno di gioco alla pari delle avversarie. Il pressing doriano, sui 40.8 mt. (rispetto alle viole posizionato sui 49.7) in fase difensiva ha portato le padrone di casa ad essere più guardinghe ed ha recuperare più palloni a fine azione avversaria (il 21.7% contro il 17.9%). Anche il recupero delle sfere temporaneo è stato superiore, in tutto il match, segno questo delle grandi capacità del gruppo di difendere la porta.

La Fiorentina ha avuto maggior azione in fase offensiva dove ha cercato la profondità, con passaggi bassi utili nella metà campo avversaria sviluppando 226 lanci e mettendo moltissime palle su azione dal fondo (17 contro 6).

Le accelerazioni e le iniziative personali delle gigliate sono state più efficienti ed hanno prodotto pericolo in area avversaria: 61 sfere giocate in area (contro le sole 32 per la Samp) con un attacco alla porta pari al 58.1%. Infine i tiri, sia sui calci piazzati che in azione, si sono rilevati più precisi.

Il modulo 4-2-3-1 di De La Fuente resta l’arma chiave di questa squadra, che lasciando sola Lundin a colpire la porta avversaria, viene quando è in contropiede affiancata a destra da Mijatovic e Severnini ed a sinistra da Veronica e Catena con un muro nel centro campo composto da Parisi, Toniolo e Skoi Faerge. Con tale schema i flussi di gioco delle ragazze toscane è partito dai piedi difensivi di Tortorelli, con 64 tocchi per le compagne, pari al 80% di tutte le giocate di squadra, con ben 17 palloni girati per Agard ed 8 a Catena. Il passaggio al centro campo, continuo e ripetuto nel mantenere palla e poter calciare in diagonale per le punte ha portato i frutti di una gara gestita bene, sebbene anche la Sampdoria è stata in partita fino al termine, portando un risultato ancora positivo.

La Sampdoria in questa gara ha dimostrato carattere e fermezza con Schatzer, regina e regista della centrale. I suoi 25 preziosi tocchi sono transitati in maniera impeccabile  sia a destra che a sinistra, con Cuschieri e Taty; è mancato, forse, un po’ più di cattiveria a provare ad attaccare la porta delle avversarie ed andare al tiro a rete. Infatti i soli 2 tiri di Olivero, e gli altri affondi di Benoit, Cuschieri e De Rita non sono stati influenti allo score finale.

Diversamente la Fiorentina ha provato con Catena 3 tiri verso la porta delle locali, ed anche con Longo (2 tiri ben bilanciati) per poi affacciare anche Agard, Johannsdottir e Lundin (con un solo tiro ma efficacie per il risultato finale).

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.