Il Diavolo torna ad essere padrone di casa ed ottiene i primi 3 punti stagionali contro un buon Sassuolo, rivelazione dello scorso anno, rimasto in partita fino al minuto 81 quando Mesjasz ha chiuso i conti sul definitivo 3-1.
Questi effettivi 95 minuti di gioco sono servite alle rossonere per ribaltare l’andamento dei primi due incontri, scendendo in campo col piede giusto e approcciando correttamente l’inizio del match: gol al primo minuto di Vigilucci, alla sua prima da titolare, con un colpo di testa ravvicinato e raddoppio al 20′ firmato Grimshaw a punire un’avventata uscita di Kresche. La rete neroverde dell’ex Jane a inizio secondo tempo ha illuso un Sassuolo tenace, che ha tenuto il pallone più a lungo del Milan (in particolar modo nei secondi 45 minuti di gioco) e che ha anche sfiorato il gol del possibile 2-2, ma poco solido e poco organizzato nelle linee arretrate, in particolare nel reparto difensivo schierato a 3.
La squadra allenata da Ganz è stata più concreta: con 476 palle giocate, 160 in meno delle emiliane, si è rivelata molto più pericolosa in zona area e sotto porta, facendo registrare, come riportato nelle statistiche di Panini Digital, 6 occasioni e 10 tiri verso la porta, che corrispondono al doppio rispetto a quanto creato dalla squadra guidata da Mister Piovani.
Dal posizionamento medio di ricezione della palla e dall’andamento dei flussi di gioco, emerge come il Milan abbia coperto orizzontalmente tutta la metà campo anche a fini di interdizione e protezione della difesa, come dimostra anche il dato sul maggior numero di falli commessi che risulta proprio stanziarsi lungo tutto il centrocampo. Il Sassuolo, invece, ha tatticamente impostato la partita incentrandosi su sviluppi offensivi per vie centrali, con qualche sbocco sulla fascia sinistra. La formazione in divisa rossonera è riuscita, rispetto alle partite precedenti, a trovare maggior verticalità nell’impostazione della manovra offensiva, riuscendo a servire 33 volte Dubcova (anche lei ex dell’incontro) e l’attaccante Thomas.
Questo match ha visto le ragazze di casa più fiduciose delle loro capacità individuali, mettendo in mostra 18 tentativi di dribbling in diverse zone del campo, persino nelle retrovie non distanti dalla propria area di rigore, 12 accelerazioni, 10 cross e 3 tiri da fuori area. Il Sassuolo, pur gestendo maggiormente il possesso della sfera, non ha trovato concretezza nelle fasi conclusive delle azioni, infatti i tiri verso i pali della porta difesa da Giuliani sono stati solamente 5.
Il cuore di Filangeri nel giocare 94 palloni, 79 dei quali in maniera corretta, e recuperarne 24 non è bastato al Sassuolo per battere il Milan, ma è una buona base di partenza per le prossime azioni offensive da costruire dal basso nei prossimi allenamenti e nelle partite che verranno.