Credit Photo: Juventus Women

E’ la prima volta, in questo campionato, che l’indice di valutazione di squadra (IVS) tra le due squadre in gara è quasi alla pari: 49 per la Roma capolista, contro, 51 per la Juventus vincitrice della gara.

Un risultato, dunque bugiardo? Andando ad analizzare i dati grazie alla “Panini Digital” come le bianconere hanno confezionato il 4 a 2 finale si deve estrapolare nella fase offensiva le palle a scavalcare il centro campo (22 % per le bianconere) contro il solo (7% per le giallo rosse). Nel resto del match quasi tutti i dati evidenziano una mole di numeri e percentuali che mettono le due squadre sul piano fisico territoriale alla pari.

Anzi la pericolosità, sempre in fase offensiva, della Capolista risulta essere superiore: 44 palle giocate in zona d’area, contro le 41 delle campionesse in carica. Anche le accellerazzioni: 6 contro 1 sono superiori, contro le 6 occasioni a rete per parte, per completare con il 92,5% di azioni manovrate da dietro, contro il 78% della juventus.

Il Flusso di gioco delle giallorosse è stato assegnato a Elena Linari, il difensore delle locali, che con i suoi 54 passaggi riusciti (pari al 82%) è stata la partenza del gioco da dietro. Quindici passaggi si sono sviluppati con Minami, 7 con Wenninger e sei con Greggi e Serturini per poi lanciare sulla destra Haavi. Mentre la Juventus ha affidato il pallino del gioco a Cecilia Salvai (43 passaggi riusciti per il 73%) che ha frazionato il centro campo bianconero portando palla a Boattin ed a Beerensteyn per la grande cavalcata sulla sinistra che ha innescato la sua seconda rete decisiva per il match.

Una delle migliori della Roma, è risultata essere Minami che esegue 73 palle giocate, di cui 20 utili, e 28 recuperate. Nei tiri a rete si evidenzia Serturini: con 8 tiri, di più delle attaccanti, a seguire Giugliano con 5. Forse alla capolista è mancato, oltre alla fortuna, la giocatrice d’attacco che finalizza le azioni a rete.

La Juventus, oltre ad amministrare il risultato, posiziona Salvai (come detto) perno bianconero ma conferma l’ottimo periodo di Lisa Boattin con le sue 80 palle giocate, di cui 42 passaggi riusciti e 27 recuperate. Julia Grosso con 4 tiri (ed 1 rete importantissima) è tra le più prolifere alla ricerca della rete, ma la vecchia signora con Beerensteyn (3 tiri e 2 reti) ed Girelli (2 tiri ed 1 rete) che incamera i tre punti che la tengono in vita per il proseguo del campionato.

L’ultima analisi viene eseguita facendo la comparazione tra le due numero uno: Camelia Ceasar, che contro la Juve ha il più alto punteggio di reti incassate, e che anche in questa gara vede 1 sola parata utile. Mentre Pauline Peyraud Magnin ne esegue 5, fondamentali per il risultato finale, subendone 2.

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.