Photo Credit: Domenico Cippitelli

La partita che ha inaugurato la nona giornata di Serie A femminile ha visto la Roma dominare e vincere meritatamente sulla Sampdoria Women. Grazie ad una schiacciante supremazia territoriale nel corso dei novanta minuti, ben il 91% nel primo tempo e l’87% nella ripresa a fronte del 9% e del 13% delle blucerchiate, le giallorosse hanno infatti mantenuto il pallino del gioco per l’intera durata del match. Ciò è stato permesso, in primis, dall’ottimo circolazione di palla delle ragazze di mister Spugna e dalla loro fluidità nei passaggi.

Studiando i flussi di gioco giallorossi, è difatti evidente la facilità con cui Elena Linari, Moeka Minami e Beata Kollmatz sono riuscite a pescare le compagne con precisione, duettando incessantemente con Manuela Giugliano e Giada Greggi a centrocampo in fase di costruzione. Non a caso, queste giocatrici hanno totalizzato il maggior numero di passaggi riusciti, rispettivamente 80, 67, 72, 70 e 57, riuscendo abilmente ad eludere i tentativi avversari di intercettarli. Discorso decisamente diverso per la Samp che, nonostante il grande coraggio e la grinta messe fino alla fine, non è riuscita ad andare oltre ad uno sterile giropalla nei pressi della propria area di rigore.

Capitoline ottime anche nel pressing, con un baricentro molto alto, 69,7 metri nei primi quarantacinque minuti e 72,7 nel corso della seconda frazione, e nel recupero palla, mettendo così in seria difficoltà le liguri durante la manovra offensiva. Analizzando, infatti, i dati forniti dalla Panini Digital relativi ai passaggi bassi utili effettuati nella metà campo avversaria e ai palloni giocati in zona area, risulta chiaro come la Roma sia riuscita a schermare le blucerchiate, riducendo al minimo i rischi per il proprio estremo difensore, impegnato in una sola parata nel corso della partita.

Partendo dalla prima statistica, le ragazze di mister Cincotta hanno dunque messo a segno solo 8 passaggi totali nella metà campo giallorossa, 3 nel primo tempo e 5 nel secondo, giocando appena 14 palloni nell’area avversaria a fronte dei 133 di Valentina Giacinti e compagne. Insomma, tutto conferma quanto preannunciato dall’IVS (indice valutazione squadra) generale del match, caratterizzato da un 84 – 16 a favore delle padroni di casa che, anche stavolta, hanno dimostrato di meritare l’attuale primo posto in classifica.

Alessandro Gargiulo
Anacaprese atipico, ho lasciato l’isola alla volta di Udine per seguire il corso di laurea triennale in Mediazione Culturale. Durante gli anni in Friuli ho avuto modo di conoscere ed amare la cultura slovena inizando a seguire la Slovenska Ženska Nogometna Liga. Laureato in Informazione ed Editoria presso l'Università di Genova, coltivo la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio femminile. Essendo stato, in passato, responsabile della rubrica sportiva presso LiguriaToday, ho avuto inoltre la fortuna di assistere dal vivo e raccontare gli incontri di alcune squadre della provincia di Genova. Nutro infine un forte interesse anche per gli eSports ed ho avuto modo di seguirne i match più importanti, intervistando alcuni dei suoi principali protagonisti.