Riprende, dopo la pausa per le nazionali, il campionato Primavera 1, con la disputa della diciottesima giornata (la settima del girone di ritorno). La disputa di questo turno, ha lasciato tutto fondamentalmente immutato, in classifica, con un solo pareggio (quello che un concreto Arezzo ha imposto alla capolista Juventus) sui sei incontri in programma. Per il resto, vincono quasi tutte le pretendenti alle final four (con la sola eccezione del Parma, che è però caduta nel confronto diretto con la Fiorentina) e perdono tutte le cosiddette ‘pericolanti’.
Per dovere di classifica, partiamo proprio col commentare il pareggio che le amaranto aretine hanno ottenuto contro le già qualificate “zebrette”. Non sappiamo se ci sia stato un certo rilassamento bianconero, vista l’ininfluenza del risultato sul prosieguo della stagione, o se molto più probabilmente, le ragazze guidate da Simone Gori hanno, con la loro grinta, messo in difficoltà le leader del campionato: fatto sta, che la padrona di casa Rebecca Perfetti ha equilibrato la marcatura della ospite Eleonora Ferraresi, rimandando a casa le juventine con un solo punto in saccoccia. Non che un’eventuale sconfitta, così come pure un pareggio, avrebbero fatto molta differenza, considerato che la seconda in classifica si ritrova ancora con undici lunghezze di ritardo. L’unica differenza, l’avrebbe fatta un successo delle padrone di casa, che con due punti di più in classifica avrebbero avuto la certezza matematica della permanenza in Primavera 1: ma con ancora quattro gare a disposizione (e dodici punti conquistabili), l’attuale vantaggio di +10 mette comunque l’Arezzo al riparo da brutte sorprese.
Del rallentamento juventino, hanno approfittato tutte le principali inseguitrici, a partire da quel Sassuolo che occupa il gradino mezzano del podio: le neroverdi del mister Davide Balugani, hanno però dovuto faticare persin più delle famose ‘sette camicie’, per avere ragione dell’ospitato Como. Le lombarde di Riccardo Panzeri, alla disperata caccia di punti che consentano di sperare ancora nella salvezza, si sono arrese solamente di ‘corto muso’, cedendo all’unica marcatura neroverde, a firma di Alice Bertola. Medesimo risultato, l’1-0, con cui la Roma è riuscita a domare una coriacea e quadrata Sampdoria: le blucerchiate, tutt’altro che al riparo da rischi di retrocessione (anche se le sei lunghezze di margine sulla penultima, valgono comunque come una più che discreta garanzia), hanno lottato sino all’ultimo, per non abbandonare il terreno del Giulio Onesti a mani vuote. Loro malgrado, la realizzazione di Cintia Martins le ha proprio condannate al ko, consentendo invece alle giallorosse di restare aggrappate a quella quarta posizione che può voler significare la partecipazione alle finali di categoria.
Quarta piazza, quella romanista, che è però in comproprietà con la sempre brillante Fiorentina. Quella viola era la squadra, fra le big five, alla quale toccava sicuramente l’impegno più arduo: la trasferta in casa di un Parma a sua volta in caccia di punti qualificazione, non rappresentava certamente una sfida da prendere sottogamba. E le gigliate, hanno fatto felice il loro allenatore (Nicola Melani), andando a conquistare l’intera posta in palio sul terreno delle ducali. Siria Mailia, Giulia Baccaro e Sofia Di Benedetto, sono state le protagoniste dell’importantissima vittoria, con la sola Chantal Squizzato a replicare da parte parmense.
Gli ultimi due impegni del programma, hanno poi visto prevalere entrambe le compagini milanesi. La meglio piazzata Inter (è la terza in classifica), non ha avuto problemi ad accaparrarsi l’intero bottino in casa della Hellas Verona: grazie alle reti messe a segno dal quartetto Rachele Giudici–Martina Romanelli–Giulia Robino–Jessica Ciano, le nerazzurre di Marco Mandelli si sono mantenute a ridosso del Sassuolo, tenendo nel contempo a distanza (quattro punti) la coppia inseguitrice composta da Roma e Fiorentina. Le gialloblù veronesi, invece, devono sperare di far bottino nelle ultime quattro giornate a disposizione, nel tentativo di rimontare le tre lunghezze di ritardo che le separano dal Napoli, terz’ultimo della fila e primo delle ipoteticamente salve. E proprio nel capoluogo partenopeo,
è dunque tornato a festeggiare la vittoria anche il Milan, grazie ai ‘piedi buoni’ ed alla mira precisa delle “diavoline” Anna Longobardi e Sofia Pomati. Con la vittoria, le rossonere agganciano il Parma al sesto posto, ma restano ancora quattro i passi di ritardo da recuperare, per poter insidiare la qualificazione a Roma o Fiorentina. Per le azzurre, invece, la contemporanea caduta della Hella Verona ha contribuito a non creare troppi danni, ma la certezza della permanenza in Primavera 1 resta ancora tutta da conquistare.
Il prossimo week end, sarà invece in programma il ‘derby d’Italia’, fra Juventus ed Inter. Un big match che però avrà importanza pratica solamente per la compagine nerazzurra, vista la già matematica certezza bianconera di partecipare agli spareggi per il titolo. Negli altri incontri, invece, speranze di final four e di salvezza si scontreranno a tutte le latitudini, con Sassuolo, Roma e Parma chiamate a far visita ad Arezzo, Como e Napoli, mentre Fiorentina e Milan ospiteranno Sampdoria ed Hellas Verona.
Risultati Primavera 1
Hellas VR – Inter 0-4
Roma – Sampdoria 1-0
Arezzo – Juventus 1-1
Napoli – Milan 0-2
Parma – Fiorentina 1-3
Sassuolo – Como 1-0
Classifica finale Primavera 1
Juventus pt 48; Sassuolo 37; Inter 36; Fiorentina e Roma 32; Milan e Parma 28; Arezzo 20; Sampdoria 16; Napoli 13; Hellas VR 10; Como 6