Credit Photo: Ilaria Corongiu- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non si può certo dire che siano mancate le sorprese, nell’ottava giornata del campionato Primavera 1: se le squadre milanesi hanno saputo confermare i pronostici che le volevano vincenti ed i pareggi di Roma-Sassuolo e Genoa-Parma potevano anche essere facilmente pronosticabili, senza dubbio desta stupore la vittoria del fanalino di coda Brescia (primo successo delle “rondinelle” in categoria) sul terreno di un Arezzo che ambiva a stare nell’alta classifica e, soprattutto, la caduta della capolista Juventus sul terreno di una Fiorentina che aveva, sinora, piuttosto stentato.

In realtà, la settimana scorsa eravamo stati profetici, nel sottolineare come la trasferta al Viola Park potesse essere insidiosa, per la capolista juventina. E difatti, dopo sette turni in cui era andata a segno per ben 29 volte (solo Milan e Sassuolo, hanno a loro volta superato la ventina, per l’esattezza 21, ma in otto gare, per la prima volta la squadra di Marco Bruzzano è rimasta… a secco! Cosa che, per carità, può succedere a qualunque compagine: il problema è che, però, la squadra gigliata è riuscita a centrarlo, un bersaglio, con Giulia Baccaro.

Una vittoria, quella delle ragazze di Simone Gori, che permette alla squadra di allontanare la zona retrocessione e che, ne siamo certi, le darà tranquillità e convinzione per proseguire la stagione in maniera decisamente più adeguata al suo blasone. Per la Juventus, invece, il ko non significa perdere il primato in classifica, ma bensì l’essere affiancata al vertice dalla coppia Roma-Sassuolo, oltre a veder intaccata la propria superiorità da una storica rivale.

Come detto, Roma e Sassuolo raggiungono il vertice della classifica dopo aver pareggiato il confronto diretto per 3-3. La sfida, andata in scena sul terreno capitolino del CPO Giulio Onesti, è stata ricchissima di gioco, spettacolo ed occasioni, con le reti giallorosse siglate da Rosanna Ventriglia, Camilla Carosi e Caterina Iannaccone, mentre quelle neroverdi sono state a firma di Francesca Randazzo, Ilaria Atzena e Fanta Toure.

Alle spalle di questa coppia, seguendo l’ordine della classifica, torna a farsi largo quel Milan che, dopo due turni di astinenza, ha ritrovato la gioia del successo. A doverle concedere strada è stato un comunque valido Hellas Verona: la segnatura gialloblù di Claudia Di Nuzzo, ha infatti tenuto sulla corda la formazione rossonera, almeno fino alla segnatura conclusiva di Louise Bo Strauss (di Karen Appiah Amoakoah e Bianca Artioli, i primi due centri delle padrone di casa).

Non regge invece il ritmo milanista l’Arezzo, che al termine della scorsa giornata era appaiato proprio alle “diavoline”. Impegnata fra le mura amiche, la squadra di Marco Merola è sembrata ancora sotto l’effetto della netta sconfitta patita a Torino, non riuscendo ad imporre il proprio gioco ad un Brescia che è così riuscito a sbloccare la propria classifica: Beatrice Contrini e Linda Zambelli hanno dunque regalato la prima gioia alle lombarde, mentre la rete di Carlotta Sena non ha potuto aiutare le amaranto.

La squadra toscana resta comunque in prossimità di quella quarta posizione che garantisce l’accesso alle final four di categoria, ma è ora affiancata sia dall’Inter che dal Genoa. Le “biscette” nerazzurre non hanno sprecato l’occasione di rientrare nel giro importante, andando a conquistare i tre punti in casa del pericolante Cesena. Una vittoria netta (per 3-0) quella delle fanciulle di Marco Mandelli, che hanno subito messo in chiaro le proprie intenzioni con Benedetta Santoro (in gol già al 15’), per poi arrotondare il punteggio nel corso della ripresa con Lucrezia Corti e Martina Bressan. Le “grifoncine” rossoblù, invece, non sono riuscite a sfruttare il fattore campo, per piegare un ospitato Parma che detiene un solo punto in meno in graduatoria. Anna Costamagna e Caterina Odoni sono andate a segno fra le fila di mister Davide Zitta, mentre per la sua collega Ilenia Nicoli, entrambe le marcature sono arrivate da Chantal Squizzato.

Al termine di questo ottavo impegno stagionale, la situazione di classifica parrebbe essersi chiarita maggiormente: se il campionato si fosse concluso qui, le prime quattro posizioni sarebbero infatti assegnate a Juventus, Sassuolo, Roma e Milan (con le prime tre posizionate secondo la miglior o peggior differenza reti), mentre la retrocessione in Primavera 2 toccherebbe alla coppia Brescia-Cesena, che chiude la fila. In realtà, avendo appena percorso poco più di un terzo del cammino, tutti i verdetti possono essere tranquillamente rimescolati: Inter, Genoa, Arezzo e Parma possono tranquillamente ambire a rientrare fra le prime quattro classificate, così come Hellas Verona e Fiorentina non possono ritenersi così al coperto da eventuali rimonte da parte delle ‘cenerentole’.

Il turno pre natalizio, ultimo dell’anno corrente (le sfide, infatti, riprenderanno in occasione del secondo weekend di gennaio), prevede solo confronti tutt’altro che scontati, soprattutto considerando gli esiti della giornata appena conclusasi: a partire da Hellas Verona-Cesena, che si dovrebbe disputare il prossimo sabato, per proseguire poi nel corso della domenica seguente con Brescia-Milan, Inter-Fiorentina, Juventus-Genoa, Parma-Roma e Sassuolo-Arezzo.

RISULTATI PRIMAVERA 1

Cesena – Inter                           0-3

Arezzo – Brescia                        1-2

Genoa – Parma                          2-2

Milan – Hellas VR                       3-1

Roma – Sassuolo                       3-3

Fiorentina – Juventus                 1-0

CLASSIFICA PRIMAVERA 1

Juventus, Sassuolo e Roma17 pt; Milan 16; Inter, Genoa e Arezzo 13; Parma 12; Fiorentina 7; Hellas VR 6; Brescia e Cesena 3

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