Sempre storicamente difficile il rapporto tra i club e le squadre nazionali.
Da una parte i club, hanno sempre tenuto ad avere i propri atleti e atlete il più possibile a disposizione della propria causa, mal digerendo (alle volte esageratamente) le intrusioni della nazionale.
La controparte, ovvero la nazionale, cerca sempre di carpire qualche momento in più per avere a disposizione gli atleti e creare quell’ intesa e quella sincronia strategia che possa permettere alla squadra nazionale di essere una squadra e non solo la somma di atleti provenienti da diverse realtà. Sembra però sempre difficile il rapporto del tecnico della nazionale femminile,il campione del mondo Antonio Cabrini, con i club femminili Italiani.

Esattamente un anno fa, fece letteralmente imbestialire il movimento consigliando alle atlete, in maniera pubblica di andare a giocare nei campionati esteri.
Parole forti quelle del tecnico azzurro, che comunque non ha generato un vero flusso verso Francia Svezia e Germania ma piuttosto un meccanismo opposto, che ha visto a Luglio il rientro in Italia di Ilaria Mauro e Raffaella Manieri, di ritorno dalla Germania alla Corte della viola di Fattori-Cincotta e delle leonesse di Bertolini.

Ora il motivo della nuova probabile tensione risiede nella voce, che si sta rincorrendo in queste ore, di uno stage / raduno, organizzato dalla nazionale maggiore femminile, in date diverse da quelle previste dalla uefa e dalla fifa per regolamentare le attività delle nazionali.
Sembra prendere sostanza, l’ idea di una programmazione di allenamenti e attività tecniche in Brasile, con lo svolgimento di un torneo, nei primi 21 giorni del mese di Dicembre 2016, in coincidenza di 3 giornate del campionato di Serie A.

Ciò significherebbe che il campionato andrebbe avanti, ma le squadre con atlete convocate dalla nazionale maggiore, si troverebbero a dover sospendere ben tre turni progettando in autonomia i recuperi. In poche parole, Fiorentina (6-8 convocate) Brescia  (5–7 convocate) Verona (3-5 convocate) Mozzanica (1-3 convocate), club con atlete sistematicamente inserite nello scacchiere di Cabrini, finirebbero a dar vita ad un nuovo calendario di Serie A, pieno di turni infrasettimanali, recuperi, e gare giocate perdendo il filo logico che il calendario, al sorteggio, aveva delineato per ogni compagine.

I presidenti Mencucci, Cesari, Longega, Sarsilli, ma anche tutti gli altri si troveranno così a dover recuperare gare al mercoledì, per loro e ovviamente per le malcapitate avversarie, dovranno chiedere alle ragazze, che non sono delle professioniste, di saltare i loro impegni di lavoro per partire magari alle 15 dal nord, e giocare una gara in centro italia alle 20, per poi tornare, imponendo alle proprie atlete studentesse altre forzature dell’orario scolastico, e soprattutto togliendo per altro tempo le atlete in nazionale, alle proprie formazioni, che avevano investito proprio su queste atlete per centrare obiettivi prestigiosi, che ovviamente rischiano di essere più difficilmente conquistati, con l’ imprevedibilità di una Serie A che perderebbe il suo filo-conduttore, e con i tecnici di club costretti spesso ad allenare stile spezzatino.

Ecco il riassunto delle convocazioni di Mister Cabrini:
2016
Settembre: dal 9  al 20
Ottobre: dal 10 al 21 comprese tutte le nazionali giovanili
Novembre: dal 20 al 14
Dicembre: dal 2 al 20, torneo in Brasile
(si perdono le giornate 8°, 9° e 10° di Campionato)

2017
Gennaio: dal 15 al 20
Febbraio Marzo: dal 23 all’ 8
Aprile: dal 3 all 11 (il 12 vi sarà la Coppa Italia)
Maggio: dal 14 al 20
Giugno Luglio Agosto: dal 18 Agosto al 7 Agosto in caso di finale
(il 17 finalissima Coppa Italia)

Ora i club faranno le loro opportune verifiche, poiché fuori dalla date Uefa e Fifa, le società hanno voce in capitolo.

La speranza è quella che il campionato possa giocarsi ad alto livello e che si trovino i giusti equilibri per far brillare le azzurre in competizione internazionale, dando i giusti spazi a tutti, nel massimo rispetto reciproco, finalizzando il bene dei club e delle nazionali.