Tre gol al Sassuolo, tre i punti alla Roma per il riscatto dopo il blackout dei minuti di recupero nel terzo turno di qualificazione di Women’s Champions League. Giallorosse cariche, in controllo del match e senza concedere spiragli alle neroverdi, bloccando sul nascere le poche occasioni da gol che le ospiti sono riuscite a mettere insieme nel corso dei novanta minuti. La rotonda vittoria contro il Sassuolo dell’ex tecnico Alessandro Spugna è stata sinonimo delle semifinali di Serie A Women’s Cup: le Lupe conosceranno le avversarie martedì dalle 14, però possono e devono godersi la meritata vittoria prima di focalizzarsi sul prossimo impegno.
«Siamo molto felici, abbiamo dominato», ha dichiarato Alayah Pilgrim nel postgara. L’attaccante giallorossa ha dato inizio alla stagione segnando la prima rete della neonata competizione tutta italiana e ha di nuovo messo il suo sigillo sul 3 a 0 alle neroverdi da subentrata. Prima del suo ingresso in campo, la gara era già indirizzata a favore delle padrone di casa, ma il suo gol ha chiuso la pratica anche in ottica di un cospicuo recupero.
La giocatrice sta tornando ad altissimi livelli, le ottime prestazioni con la maglia giallorossa e l’andare a segno con così tanta facilità indicano uno stato di forma che lascia poco spazio a interpretazioni: «Mi sento molto in forma e sono contenta. Il gol è sempre una cosa bella e aiuta la squadra», ha aggiunto la svizzera. Oltre allo stato di forma che la vede sempre protagonista del gioco e centrale nelle progressioni, va appunto sottolineato come Pilgrim si sia ripresa dall’infortunio che ha condizionato pesantemente la scorsa stagione. Quest’anno avrà modo di rifarsi e di tornare a essere la giocatrice essenziale che era prima di quegli stop altalenanti.
In chiusura, la calciatrice ha commentato il prossimo impegno, ovvero il ritorno a Lisbona contro lo Sporting che decreterà quale delle due formazioni accederà alla fase a gironi dell’Europa che conta. Il match casalingo era cominciato in discesa ed è invece terminato con una sconfitta rimediata negli ultimi minuti, ma le calciatrici sanno cosa devono fare: «dobbiamo essere più forti nei duelli e dobbiamo correre di più. Penso però che saremo pronte.»






