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La domenica della Serie A ha riservato l’ottava sconfitta in campionato per il Pomigliano, che a Torre Del Greco ha subito un gol per tempo dal Sassuolo, vincitore per 0-2. Una gara segnata dal vantaggio immediato di Kullashi per le neroverdi, e da un rigore non sanzionato in favore delle pantere per un intervento in ritardo di Missipo su Nambi. Nonostante questo, nessun dramma per mister Alessandro Caruso, che commenta così la partita:

“Penso che sia stata, come proposta di gioco e qualità tecnica, la miglior partita da quando ci sono io. Tuttavia quando produci tanto e non riesci a finalizzare è difficile vincere. In un paio di occasioni ci è mancato l’ultimo passaggio, abbiamo avuto una partenza a handicap per una disattenzione su piazzato e non siamo riusciti a rimediarla”.

“Il rammarico è che sapevamo che avrebbero potuto sfruttare una chance simile, il Sassuolo è stato cinico, spietato, bisogna fare loro i complimenti. Dal campo mi era sembrato ci fosse rigore per noi, mi sembrava evidente il fallo su Nambi. Evidentemente quest’anno siamo sfortunati con gli arbitraggi, non mi sento di dire oltre, non è mia competenza. È stata una valutazione di campo su cui preferisco non andare nel dettaglio, le immagini parlano da sole. Certo, poteva cambiare la partita, perché avremmo avuto un’occasione ghiotta per pareggiare nel primo tempo”.

“Dovevamo mantenere le distanze giuste, è fondamentale per questa squadra. Non possiamo prestare il fianco all’avversario, difatti in quella decina di minuti che siamo stati lunghi loro hanno avuto buone occasioni. Non abbiamo fatto gol, quindi tornando indietro qualcosa cambierei, però abbiamo mantenuto fino alla fine la voglia di provare a stare dentro la partita. È mancato il coraggio nel calciare, tutte le volte c’è stato un tocco in più o una scelta non corretta. Rimane di positivo la parte di calcio, di tecnica, è chiaro che poi dobbiamo concretizzare meglio”.