Il futuro del ChievoVerona Valpo è in mani sicure. In una nuova annata caratterizzata da profondi mutamenti, il sodalizio clivense ha deciso di consolidare le proprie certezze, per ripartire con ancora più entusiasmo ed ambizione nel movimentato mare della Serie A femminile. Uno dei pilastri dell’undici di mister Diego Zuccher rimane Alessia Gritti, guardiana dei pali gialloblù, reduce da una proficua prima stagione con la maglia scaligera. Un fastidioso infortunio al dito della mano ne ha condizionato sino a qui la preparazione, ma la salita del recupero è ormai terminata e il portiere bergamasco è pronto a guidare nuovamente la retroguardia del Chievoverona. «La riabilitazione procede molto bene – esordisce Gritti – sto recuperando alla grande e non vedo l’ora di ritornare in campo per dare di nuovo il mio contributo alla causa. Le sensazioni in questo inizio di stagione sono indubbiamente positive, qui al Bottagisio si respira una grande positività e pian piano la squadra sta affinando tutti i meccanismi che mister Zuccher ci sta proponendo settimanalmente. I nuovi innesti hanno avuto un bell’impatto nello spogliatoio, amalgamandosi perfettamente nel gruppo, creando così una nuova alchimia indispensabile per il proseguo della stagione. L’intento societario per questa nuova annata è chiaro: provare a migliorare la sesta piazza conquistata nello scorso campionato, una sana ambizione che deve sempre legarsi al rispetto delle nostre origini, un attaccamento alla storia del Valpo a cui teniamo tutti davvero molto». Il vento del cambiamento spira forte sul calcio femminile italiano. Lo scorso venerdì 7 settembre è arrivata l’ufficialità tanto attesa da tutto il movimento: è definitivo il ritorno di Serie A e B sotto l’egida della FIGC. Un grande passo per un mondo rosa del pallone che allarga così sempre più i propri confini di crescita. «Sono contenta che questa vicenda abbia avuto un epilogo felice – prosegue il numero uno clivense – una riforma che favorirà indubbiamente lo sviluppo del nostro sistema e che mi auspico possa aumentare la competitività del nostro calcio in ambito nazionale e soprattutto internazionale. Proprio a livello europeo ieri sera sono scese in campo Juventus e Fiorentina: l’auspicio di tutti è che queste due compagini riescano ad andare più avanti possibile in Champions, conferendo lustro al nostro Tricolore». Alla prima, subito l’Everest. Il calendario ha consegnato il più temibile degli esordi al ChievoVerona Valpo: sabato 22 settembre Gritti e compagne sono attese a Vinovo proprio dalla Juventus, campione d’Italia in carica. Un battesimo di fuoco che però non spaventa l’ambiente gialloblù. Si andrà infatti a Torino senza alcun tipo di timore reverenziale: «Esordire in campo del genere, contro una squadra come la Juve è indubbiamente un fattore stimolante – conclude il portiere ex Mozzanica – siamo consapevoli della caratura delle nostre avversarie, ma allo stesso tempo conosciamo le nostre qualità. Che sia la prima o l’ultima della classe, sul piatto ci sono sempre tre punti: crediamoci sempre, fino in fondo».

Credit photo: Chievo Verona Valpo