Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo la gioia della semifinale che ha dato modo alla compagine di sognare la finale, la Juventus si prepara al duello (l’ultimo) contro la Roma che ha sempre regalato spettacolo e non pochi colpi di scena. Un crocevia a cui le due avversarie arrivano in maniera pressoché differente, ma con lo stesso obiettivo: conquistare il primo trofeo dell’anno!

A poche ore dal fischio iniziale, ad aprirsi sull’imminente scontro è stata Martina Lenzini che, a colloquio con la stampa, ha dichiarato: “Nonostante i due giorni di distanza tra una partita e l’altra, siamo tranquille poiché abbastanza abituate a giocarne di ravvicinate e capaci di recuperare fisicamente e mentalmente in poco tempo.

Juventus-Roma è una bella sfida, un classico del calcio; potrà rivelarsi una partita aperta per novanta minuti o decidersi all’ultimo, ma noi siamo la Juventus e vogliamo vincere questa coppa per la prima volta! In ogni caso non scenderemo in campo con superficialità, consapevoli che la nostra rosa, poi, inciderà anche dalla panchina”.

La bianconera ha successivamente aperto un confronto tra la preparazione attuale dell’insieme e quella della stagione precedente, ammettendo: “Quest’anno il mercato ci ha portato giocatrici di altrettanto valore, ma non posso dire se siamo più o meno forti rispetto al passato. Posso dire con certezza, invece, che non è l’uscita di Cantore a sottrarre valore alla squadra, anzi, chi è arrivata ha dato uno stimolo in più”.

La felicità interna è realtà anche per via del rientro di Cascarino dopo la parentesi infortunio: “Siamo molto contente, è una giocatrice di grande importanza che ci aiuta tantissimo – ha concluso -. In questo modo il reparto difensivo, poi, è ancora più solido e ci permette di dare il meglio oltre che incrementare la competitività”.

La risposta arriverà oggi dopo le 17:30 (ora d’inizio della gara). Chi si aggiudicherà la prima edizione della serie A Women’s Cup?

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.