Il campionato di serie A femminile, conferma per la Juventus al vertice, ma c’è molto equilibrio per le prime posizioni e per la lotta salvezza. Dopo un inizio non semplice il San Marino Academy sta prendendo confidenza con la massima serie e domenica sfida contro il Napoli femminile. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista esterna Camilla Labate.

Da romana ti vorrei chiedere un pensiero sulla scomparsa di Gigi Proietti, simbolo dello spettacolo e grande appassionato di calcio.
“Per noi rimani e di fede giallorossa è stata una notizia che ci ha sconvolto tutti. Lui non solo era un artista carismatico a livello mediatico, ma era un simbolo per la nostra città. Mi stringo in questo momento attorno alla sua famiglia, per il dolore immenso che stanno provando e davvero non ho parole per una persona straordinaria sotto tutti i punti di vista”

Tu hai fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Roma, cosa ne pensi del vivaio in generale per quanto concerne il movimento femminile?
“Negli ultimi 4 anni con la fusione con il calcio maschile, ci sono stati dei importanti passi in avanti. La crescita del settore giovanile è sotto gli occhi di tutti, basta pensare al livello che si è alzato sotto tutti i punti di vista. Io ne sono contenta, perché so quanti sacrifici si fanno per arrivare nel calcio professionistico e sono certa che i margini di miglioramento ce ne saranno ancora”.

Restando al settore giovanile giallorosso, oltre te, sta facendo passi importanti Arianna Caruso nella Juventus Women’s. Ti aspettavi che arriva in alto e il tuo sogno come il suo è la nazionale?
“Arianna ed io ci conosciamo appunto dal vivaio, non solo è un’ottima calciatrice ma è anche un’amica, perciò sono davvero contenta per lei. Non sono sorpresa, perché sapevo che avrebbe dimostrato il suo valore. Andare alla Juventus è stata per lei uno step importante per la sua crescita tecnica e professionale, senza dimenticare anche la Nazionale maggiore dove ormai è convocata da molto tempo. Anche io come Arianna, mi auguro di poter vestire l’azzurro, è un sogno che ho da sempre e mi auguro che si possa essere realizzato quanto prima”.

Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto del San Marino Academy che dopo un inizio non semplice, sta prendendo lentamente confidenza con la massima serie?
“Per me dopo un anno, lo scorso,  non semplice, avevo bisogno di un progetto ambizioso e che mi potesse rilanciare. Il San Marino Academy è una società che non vuole essere di passaggio nella categoria e vorrà certamente dire la sua. Come hai detto tu l’inizio non è stato dei migliori, del resto la serie A è da sempre un livello alto, perciò ci voleva tempo per conoscere le nostre avversarie. C’è il rammarico ad esempio contro il Sassuolo aver perso nel finale e anche contro l’Hellas Verona dove abbiamo giocato molto bene. Abbiamo voglia di fare e mi auguro di avere questa continuità in campionato”.

Chi non conosce a fondo mister Alain Conte, ce ne potresti parlare?
“Il mister è alla sua prima esperienza nella categoria superiore, perciò come tutte noi ha voglia di apprendere. Sicuramente sta dimostrando il suo valore, è una persona giovane, ma si sta ben comportando, oltre ad insegnarci davvero tanto sotto tutti gli aspetti. Anche lui sa che non è semplice conservare la categoria, visto il livello della massima serie, ma si sta facendo valere e gli auguro di poter ottenere il massimo con il San Marino”.

Il calcio femminile ai tempi del Covid-19, non semplice con tanti tamponi e giocare senza pubblico. Cosa ne pensi in merito?
“Per tutte noi è davvero molto difficile, perché non solo non si gioca senza l’affetto del pubblico, ma devi tra parentesi combattere con una pandemia subdola che non ti puoi mai distrarre. Noi dobbiamo sempre rispettare a pieno le misure del protocollo e sono certa che con il tempo ne trarremo dei benefici”.

Infine ti vorrei chiedere sulla prossima sfida contro il Napoli femminile. Secondo scontro salvezza di fila, quali le insidie?
“Il Napoli femminile ha zero punti, ma non deve ingannare, visto che sono una squadra di carattere e vedendole giocare, meritano una classifica diversa. Mi dispiace non poter affrontare Federica Di Criscio, l’ho conosciuta ai tempi dell’A.s. Roma, ed è una ragazza d’oro oltre che davvero forte nel suo ruolo di difensore. Il Covid-19 è un nemico subdolo che ha colpito anche lei, perciò auguro a Federica di tornare presto in campo. Sarà una partita intrigante, dove ci vorrà una prestazione positiva, per confermarci dopo Verona. Chiederò a Faby Vecchione, napoletana verace, qualche delucidazioni sulla sfida contro le azzurre (ride n.d.r), ma punteremo ad ottenere il massimo, perciò sarà una gara davvero importante per entrambe le compagini”.

Credit Photo: Marco Montrone