Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il pareggio, poi la rimonta: questo quanto fatto dalla Juventus nella ospitata al Napoli. Le bianconere, sotto nel primo tempo, hanno risposto poco dopo l’intervallo con Beccari e seguito la scia della vittoria con Cambiaghi. Una prestazione da tre punti, sofferta e segnata dalla coesione di un gruppo che ha sperato fino alla fine di cambiare le sorti di una sfida ostica, sulla carta e sul campo.

Al termine di quest’ultima, presso la sala stampa di Biella, a concedersi ai microfoni è stato il tecnico Massimiliano Canzi che, a proposito del lavoro di squadra, ha detto: «Al termine del primo tempo siamo rientrate negli spogliatoi molto arrabbiate, io in particolare. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato decisamente meglio, ma se fosse finita in parità questa gara non ci saremmo dovute lamentare.

Abbiamo portato a casa i tre punti perchè la nostra qualità individuale era superiore rispetto a quella del Napoli, ma ci tengo a sottolineare che le nostre avversarie hanno giocato una grande gara. Sicuramente i cambi, ancora una volta, hanno giocato un ruolo molto importante perchè ci hanno permesso di cambiare marcia nel finale. Avendo giocato martedì in Austria ho cercato di dosare le energie fisiche e mentali di tutte le ragazze e in questo senso ho avuto risposte positive».

La stessa guida, inoltre, si è dilungata sulla questione Bonansea: la 11 bianconera, infatti, ha lasciato il verde al 90’ per un infortunio, per poi tornare a riparo della costretta giocata in 10: «Le sue condizioni? Sicuramente Barbara non ha chiuso al meglio la partita a livello fisico, ha accusato un piccolo problema, di conseguenza verranno effettuati i controlli del caso per capire se sarà a disposizione o meno in vista delle prossime partite.

L’Inter e la Roma saranno avvantaggiate per il prosieguo del campionato dal momento che non proseguiranno il loro cammino in Europa? Se giocheremo ogni partita come se fosse una finale penso che non ci sarà questa problematica».

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.

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