Nel posticipo di Verona la Fiorentina Women’s sfodera una maiuscola prova di collettivo, si è vista una squadra che ha saputo far meglio dell’ultima gara vinta al Bozzi, ma non tanto per il risultato quanto per la continuità delle sue trame e per un gioco finalmente fluido e scorrevole che trovava continui sbocchi su tutto il fronte d’attacco e che garantiva un’ottima copertura anche alla difesa. Una Fiorentina in questo formato sarà sicuramente un bello scoglio anche per la capolista Juventus attesa, sabato prossimo, al Bozzi di Firenze con tutto l’ambiente viola in pieno fermento.

Stéphanie Öhrström: Passa tutto il primo tempo da spettatrice, si vede ad inizio ripresa per una respinta di pugno da azione d’angolo e per una parata facile sempre da azione d’angolo. Incolpevole sul gol subito. Inoperosa. S.V.

Sigrun Ella Einarsdottir: Partita oscura per l’islandese che si mette in mostra per la prima volta con l’ingenuo fallo che causa il rigore, che, per fortuna della Fiorentina, viene sbagliato da Valentina Boni. Questo episodio deve averla condizionata perché gioca un bruttissimo primo tempo. Nella ripresa va un po’ meglio, dopo l’ingresso di Vigilucci, quando i tecnici la spostano avanti. Infine si riscatta con l’assist a Rinaldi che porta al 6-0. A sua discolpa possiamo dire che l’eredità lasciatole da Alia Guagni, in questa gara, era di quelle pesanti. Sufficiente. 6.

Elena Linari: Con la fascia di capitano al braccio proprio nel giorno del suo compleanno (a proposito tantissimi auguri) fa una gara inappuntabile, come del resto ci ha abituati, domina in difesa giocando spesso sull’anticipo e imposta le azioni in attacco con lanci millimetrici. Baluardo. 7.

Alice Tortelli: Ritorna a fare il difensore centrale, dopo la precedente gara giocata come terzino, e se la cava benissimo con una maiuscola prestazione difensiva. Spesso diventa l’ultimo baluardo quando Elena Linari sale per le azioni di angolo. Affidabile. 6,5.

Elisa Bartoli: In difesa è come sempre insuperabile e supporta spesso la squadra anche in attacco, bella una azione che la vede protagonista insieme alle tre attaccanti viola. Arriva anche al tiro che però finisce alto. Sicura. 6,5.

Alice Parisi: Inizia molto bene la sua seconda gara dopo il rientro dall’infortunio mettendo subito in apprensione la difesa clivense che si rifugia in angolo. Ed è una continua ascesa della talentuosa centrocampista viola, che ha diretto molto bene il centrocampo, impreziosendo la sua prestazione con la punizione che colpisce l’incrocio dei pali, poi con una semirovesciata in cui si vede negare il gol da un intervento in tuffo del portiere clivense Giulia Meleddu che manda in angolo,  e infine con il gol realizzato nella ripresa. Insomma un pericolo costante, insieme alle tre calciatrici viola in attacco, per la difesa del Chievo. Imprescindibile. 8.

Greta Adami: Un lavoro oscuro il suo, ma non sbaglia niente ed è molto presente nel centrocampo con la sua utile spola tra difesa e attacco. Presente. 6,5.

Marta Carissimi: Vale quanto detto per la collega di reparto Greta Adami, con in più qualche iniziativa in attacco: un bel colpo di testa deviato in angolo nel primo tempo e un diagonale finito fuori nella ripresa. Più che sufficiente. 6,5.

Tatiana Bonetti: Inizia un po’ in sordina, forse anche perché poco supportata da Einarsdottir sulla fascia destra, ma poi viene fuori con tutta la sua classe ricamando bellissime trame in attacco e servendo un bell’assist a Parisi che in semirovesciata si vede negare il gol da un intervento in tuffo del portiere clivense Giulia Meleddu che manda in angolo. Sul finire del tempo ci regala un’altra magia delle sue inventando, in una strepitosa e solitaria azione, il gol del 3-0. Nella ripresa continua a sfornare assist dando una bellissima palla ad Alice Parisi che segna il 4-0. Suo anche l’assist per Caccamo che porta al 5-0. Puro talento. 8.

Ilaria Mauro: Risulta molto ispirata e in ottima sintonia sia con Caccamo che con Bonetti. Suo l’assist a Caccamo che sblocca la gara e suo il gol del raddoppio con un bellissimo colpo di testa su un bellissimo lancio di Tatiana Bonetti. Si fa notare anche per una velocissima e travolgente discesa palla al piede che semina il panico nella difesa delle padrone di casa e per un bell’assist per Tatiana Bonetti. Bomber. 7,5.

Patrizia Caccamo: Si vede che è in forma ed ha gran voglia di fare giungendo al tiro fin nei primi minuti. La fascia sinistra d’attacco diventa suo dominio e la difesa del Chievo va spesso in difficoltà in quel lato: Patrizia salta quasi sempre l’avversaria creando superiorità numerica e azioni pericolose e in appena 9 minuti sblocca la gara su un pregevole assist di Ilaria Mauro. Nella ripresa cala un po’ ma su invito di Bonetti salta secco il portiere e segna il 5-0, suo secondo gol personale. Travolgente. 8.

Danila Zazzera: al 55′ rileva Ilaria Mauro con sulle spalle un compito veramente difficile, visto la prestazione di Ilaria. Se la cava senza infamia e senza lode, facendo più assist che finalizzazioni. Sufficiente. 6,5.

Valery Vigilucci: al 67′ rileva Patrizia Caccamo ma gioca come esterno di difesa e si fa vedere con buone progressioni avanti (facciamo anche a Valery gli auguri di compleanno) un buon spezzone di gara dopo il lungo infortunio. Sufficiente. 6,5.

Precillia Rinaldi: al 72′ rileva Tatiana Bonetti e, appena il tempo di posizionarsi in campo, va subito in gol stoppando bene di destro un bel lancio di Einarsdottir e fulminando di sinistro l’estremo difensore clivense. Si ripete poco dopo con una bella azione. Pronta. 7.

Fattori e Cincotta: Come detto la Fiorentina ha ritrovato il bel gioco e il rientro di Alice Parisi ha sicuramente contribuito come anche crediamo il lavoro dei due tecnici che hanno dato un meritato turno di riposo al capitano Alia Guagni. Naturalmente attendiamo verifiche fin da sabato 21 aprile quando al Bozzi arriverà la Juventus Women. Bravi. 6,5.

Terna arbitrale: L’arbitro Mirko Matera di Bergamo e i suoi assistenti Perilli e Monaco non sbagliano nulla. Anche il rigore, assegnato al Chievo, è sembrato ineccepibile. Ottima. 7.

Chievo Valpolicella: una menzione per Valentina Boni che, nonostante il rigore sbagliato, è sembrata la migliore della sua squadra servendo anche un bell’assist per il gol della bandiera siglato da Debora Mascanzoni.

Credit Photo: ACF Fiorentina facebook

Francesco Colella
Francesco Colella è nato a Roccacasale (AQ) il 20/7/1954. Si è trasferito a Firenze agli inizi degli anni 70 per gli studi Universitari. Da allora vive in Toscana, attualmente a Campi Bisenzio (comune confinante con Firenze). La maggior parte della sua esperienza lavorativa è stata dedicata nel settore dell'informatica come analista programmatore. È un appassionato di calcio fin da piccolo, militando come calciatore, ma per un breve periodo, in campionati dilettantistici. Tifoso della Fiorentina, dal 2013 segue, con passione, anche il calcio femminile e ritiene che tecnicamente non abbia niente da invidiare a quello maschile. Tra i suoi hobby gli scacchi, con cui ha raggiunto la 2.a categoria nazionale FSI, la computer grafica e la letteratura, sia come lettore che come scrittore. Ha scritto due romanzi fantasy e una favola per bambini.