Dopo il pari con il Sassuolo a parlare in casa Ternana Women è stato il tecnico Cincotta che ha affermato, ai canali ufficiali del club: “Oggettivamente siamo stati contenti per tutta la durata della partita perché le ragazze sono riuscite a giocare con coraggio al cospetto di un club che ha una storia importante in Serie A, tante giocatrici brave anche dall’altra parte, per cui si è visto veramente un bel lavoro mentale, la capacità di rispettare l’avversario senza però sentirsi secondi e continuare a doversi affliggere perché si è neopromossi. Abbiamo avuto coraggio, giocato bene, un avversario che ha giocato altrettanto bene, che ha fatto la sua partita e devo dire che siamo veramente tanto soddisfatti di come abbiamo giocato e del tipo di calcio che siamo riusciti a mostrare pur essendo in trasferta”.
L’allenatore ha poi aggiunto: “Abbiamo lavorato veramente sodo, ci siamo messi in testa di lavorare su due concetti in 14 giorni e quei due concetti ci hanno permesso però di vedere un’ asticella un pochino più alta, di poterci quindi misurare su una prestazione più difficile, che era più difficile, che abbiamo reso un pochino più facile con un miglioramento tecnico nelle situazioni di palla incerta. E questa è una cosa che si è vista e che ci serve tanto in Serie A. La rosa è molto equilibrata, abbastanza omogenea, non abbiamo la campionessa dalla quale ci aspettiamo la risoluzione delle partite. Abbiamo una rosa di 24 persone brave, ben equilibrate tra di loro, per cui quando c’è la possibilità di dare dello spazio, di fare un po’ di turnover, di fare dei cambi, li faccio anche volentieri. L’importante è allenarsi con quello spirito di sacrificio che deve far parte delle persone umili come noi”.
Cincotta ha poi concluso: “In Serie A quando sei in vantaggio, noi parliamo sempre erroneamente di componente fisica, però in quei momenti la componente è ancora una volta soprattutto mentale, perché non è che smetti di correre. Corri di più all’indietro, ma soprattutto entra in gioco anche la forza tecnica dell’avversario che ti crea qualche pressione in più, che magari si spinge ad attaccare con una persona in più. E allora devi saper chiudere quegli spazi, devi anche saper ripartire. La nota buona è che abbiamo comunque fatto risultato, siamo riusciti a capire che sull’1-1 avremmo anche potuto provare ad attaccarle, ma comunque siamo riusciti poi a difendere il pareggio. Insomma, quelle piccole situazioni mentali che queste ragazze, che la Serie A non l’hanno mai giocata, le devono imparare per prove ed errori. Ora il Milan, sarà una gara difficile contro un super avversario, però quale altro miglior banco di prova per queste fanciulle per crescere ancora e confrontarsi con campionesse nazionali e le nazionali. Quindi sarà una bella partita”.






