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Con un solo risultato utile a disposizione il Brescia si presenta sul campo della capolista Verona con l’obbligo di conquistare i tre punti per riaprire il campionato portandosi a due punti dalla vetta. Con Alborghetti costretta ad alzare bandiera bianca a poche ore dalla partita per un attacco influenzale Bertolini conferma il 3-4-1-2 e la squadra sfodera una prestazione maiuscola sbloccando immediatamente la gara dopo tre minuti: Sabatino apre verso Girelli che dal limite lascia partire un fendente indirizzato nel sette ed imparabile per Ohrstrom. Passano due minuti ed il Brescia raddoppia con Cernoia che dal fondo mette in mezzo un pallone rasoterra su cui interviene in spaccata Di Criscio deviando il pallone nella propria porta.
Le biancoblu mettono in difficoltà il Verona con ripartenze veloci e tagli in profondità su cui la retroguardia scaligera fatica a prendere le contromisure, ma al 33’ la gara si riapre grazie al colpo di testa di Pirone su cui Ceasar riesce solo a sfiorare.
Al 38’ Tarenzi ci prova da fuori, ma il pallone esce a fil di palo, mentre il Verona sfiora il pareggio un minuto dopo con il colpo di testa di Fuselli che viene ribattuto dalla traversa. La risposta del Brescia giunge al 41’, ma a dire di no al tiro dal limite di Bonansea è il palo.
La ripresa vede il Verona trovare il pareggio dopo soli sette minuti di gioco: Carissimi centra dalla destra, la difesa biancoblu non è perfetta nel posizionamento e Fuselli ne approfitta per il 2-2. Il Brescia riparte a testa bassa: al 9 un cross di Bonansea non trova la deviazione sotto porta di Tarenzi per una questione di centimetri, mentre al 12’ il colpo di testa di Girelli termina a lato di poco sull’angolo di Cernoia.
Il nuovo vantaggio lo sigla Bonansea al 14’ dopo essere partita dalla propria metà campo, aver scambiato con Sabatino sulla trequarti avversaria e aver bucato Ohrstrom con un tunnel. Il Verona si sbilancia in avanti e le biancoblu vanno subito vicine al gol che chiuderebbe la partita con Sabatino, al 16’, ma Ohrstrom è superlativa nell’intervento uno contro uno. Al 29’ l’estremo gialloblu viene saltato fuori dall’area di rigore da Tarenzi, ma sulla conclusione dal limite esterno dell’area è Di Criscio a deviare a pochi centimetri dalla porta in angolo di testa. L’illusione del gol la regala il tiro di Gama al 40’, con la sfera che conclude la sua corsa sull’esterno della rete, ma un minuto più tardi Tarenzi, lanciata da Cernoia, non sbaglia, realizzando la rete del definitivo 4-2 che riporta il Brescia a -2 alle scaligere e a -3 dalla vetta ora occupata dal Mozzanica.

VERONA – BRESCIA 2-4
VERONA (4-3-2-1): Ohrstrom, Ledri, Carissimi, Di Criscio, Pirone, Gabbiadini, Bonetti, Fuselli, Laterza, Squizzato, Salvai (43’ st Ramera). A disp.: Harrison, Ambrosi, Soffia, Baldo, Belfanti. All.: Longega.
BRESCIA (3-4-1-2): Ceasar; Gama, D’Adda, Linari; Cernoia, Eusebio (35’ st Serturini), Rosucci, Bonansea; Girelli (43’ st Lenzini); Sabatino (20’ st Boattin), Tarenzi. A disp.: Brevi, Ghisi, Mele, Martani. All.: Bertolini.
ARBITRO: Righi di Bologna.
MARCATRICI: 3’ pt Girelli, 5’ pt Di Criscio aut., 33’ pt Pirone; 7’ st Fuselli, 14’ st Bonansea, 412’ st Tarenzi.
AMMONITA: Rossicci.

Fonte: www.bresciacalciofemminile.it