Una quarta di campionato che vede il primo scontro al vertice di alto livello: il Milan di Ganz contro il Sassuolo di Piovani. Due formazioni che sottolineano l’alto bagaglio tecnico e sopra tutto il grande equilibrio tra le due formazioni in campo.

Sassuolo che parte con un inedito 3-5-2 ed i padroni di casa che propongono il collaudato 3-4-3.

Ospiti che si schierano con un ottimo centro campo cercando nella forza fisica l’arma vincente di questo match.

I grandi valori in campo ci offrono una partita affrontata ad armi pari: fino ad ora il Milan aveva solamente affrontato squadre modeste che si mettevano in chiusura, senza proporre gioco offensivo, ma contro un Sassuolo con molte individualità analoghe sarà un duello fino all’ultimo minuto.

Un Milan aggressivo che si porta bene in avanti, con le diavole che prendono le misure, conquistando due calci d’angolo in successione ma con l’ ottima Lemey tra i pali, che difende benissimo la sua porta, ed è difficile bucare la porta.

Al 15’ sul primo  ottimo affondo, delle ospiti con Sofia Cantore, per il gol di Kamila Dudcova che dribbla bene e batte Giuliani.

La lotta sulla fascia tra Bergamaschi e la Philtjens caratterizza il duello che viene proposto tra le due formazioni, ma sicuramente è il Sassuolo ad amministrare il vantaggio ed è il Milan che deve fare la partita.

I due allenatori caricano le loro squadre, sempre in piedi, ed è sopra tutto Maurizio Ganz a caricare le sue giocatrici nel cercare passaggi precisi e triangolazioni di qualità; con un Sassuolo ben schierato, è difficile trovare varchi per Valentina Giacinti.

Alla mezz’ora è ancora Cantore-Dubcova ad impensierire l’area delle rosso-nere che prendono un palo pieno con Laura Giuliani che subito dopo chiude la sfera tra i suoi guantoni, un minuto più tardi è Clelland a calciare di poco a lato.

Un Milan poco fluido, in centro campo poco reattivo, concede troppo spazio alle avversarie che entrano in area facilmente e con una buona capacità di tiro.

Le undici di Piovani sembrano avere trovato una splendida coordinazione con la giovane Tomaselli, usata come titolare da inizio campionato, che entra su ogni palla e coadiuvata dal ritrovato super-capitano Parisi,  lottando nel centro campo con tenacia e tanto carattere.

Un primo tempo che vede, con merito, il Sassuolo entrare negli spogliatoi in vantaggio per 0 ad 1.

Ripresa che vede Ganz effettuare da subito il cambio di Grimshaw, poco dinamica nei primi quarantacinque minuti, con Jane Refiloe, per cercare di dare da subito più carattere alla squadra rosso-nera.

Al 10′ su calcio d’angolo si genera lo schema delle ospiti che con Clelland per Cantone  calcia benissimo in centro area per il colpo di testa di Lea Dongus, che da due passi insacca, per il doppio vantaggio ospite.

Con l’inserimento di Arnadottir e Stapelfeldt, il Milan cerca freschezza, senza alterare il modulo ma è sempre il Sassuolo, anche in virtù del doppio vantaggio, a sfruttare le ripartenze ed a tenere bene la palla.

Un Milan che, forse, quest’ oggi ha pagato la stanchezza delle sue giocatrici in rientro dalle due gare con la Nazionale Italiana: Valentina Giacinti è stata pressata e marcata benissimo sia dalla Dongus che, dal rientro in difesa, della Dudcova non è riuscita ad essere incisiva in area del Sassuolo.

Gianpiero Piovani esulta al Vismara Sport Center e porta a casa una importante vittoria, sicuramente con merito, che ha dettato la gara nel modo giusto con le sue ragazze molto più incisive, nel primo tempo, e nei secondi quarantacinque minuti ha gestito palla e contenuto la grinta del Milan.

 

 

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.