Milan-Juventus, valida per la 5° giornata di Serie A, era la prova del nove decisiva per la squadra di casa per comprendere la propria dimensione e la possibilità per le ospiti di dare continuità agli ultimi risultati in campionato, dopo la falsa partenza delle prime due giornate con il pareggio contro il Sassuolo e la sconfitta contro il Como. Ad ingolosire ancora di più il match? La vittoria per 5-2 della Fiorentina contro la capolista Roma e quindi la possibilità di accorciare sulle capitoline, avvicinandosi così alla vetta della classifica. E’ dunque fondamentale la vittoria delle ragazze di Suzanne Bakker per 2-1 che permette loro di superare le dirette avversarie di oggi, che tornano a battere dopo quasi 3 anni, e di pensare in grande.
Nei primi 20 minuti è soprattutto la Vecchia Signora a fare la partita, anche se di enormi occasioni non se ne ricordano, tranne una punizione di Emma Stolen Godo che sibila il palo, ma il Diavolo, come contro la Lazio, sembra poter sempre essere pericoloso nel momento in cui riesce a sfruttare le ripartenze: proprio tramite questo fondamentale, al 20° arriva la sgasata di Monica Renzotti che guadagna il fondo e serve in mezzo Evelyn Ijeh che, con un ottimo movimento ad attaccare il primo palo, gonfia la rete e porta avanti le sue, diventando la seconda miglior marcatrice nella storia milanista, dietro alla sola Valentina Giacinti. Da segnalare, dunque, anche il terzo assist stagionale per l’ala bresciana classe 2005, sempre più decisiva. La reazione bianconera porta i suoi frutti solo agli sgoccioli della prima frazione con la solita Cristiana Girelli che è brava nello staccarsi dalla marcatura avversaria e girare in porta il pallone gentilmente offertole da Barbara Bonansea, abile a sgusciare via tra due maglie rossonere e servire a rimorchio la propria bomber. Lucchetto sui primi 45 minuti che terminano dunque 1-1.
Il canovaccio tattico del match non cambia nella ripresa: la Juventus tiene il boccino e crea potenziali occasioni da gol, il Milan aspetta e riparte. E proprio come nel primo tempo è la squadra di Suzanne Bakker a mettere la freccia, al 65°, grazie ad un siluro della subentrata Chantè Dompig che, dopo una mischia in area, pesca il jolly e infila la palla sotto l’incrocio, riportando il Diavolo in vantaggio. Dopo questa rete si infiamma la partita e piovono occasioni da una parte e dall’altra ma, clamorosamente, entrambe le difese riescono a tenere la porta blindata.
Cade ancora la compagine di Max Canzi che non sfrutta la batosta della Roma e resta ferma a 7 punti, a -5 dalla capolista: non era mai successo che la Juventus perdesse 2 delle prime 5 partite in Serie A, scatta l’allarme. Dall’altro lato c’è invece il colpaccio del Milan che sale a 9 punti, in terza posizione, in attesa del Napoli, a -3 dalla vetta e prova a candidarsi come possibile sorpresa nei piani alti.






