Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nelle ore scorse Daniela Sabatino è stata protagonista di un podcast condotto dalla giornalista Alessia Tarquinio, rinominato ‘Casa Tarqui’, pubblicato sui canali ufficiali della Serie A Women. La punta del Sassuolo alla domanda su un suo presunto superpotere risponde: “Sono una capatosta. Lo dice anche mia mamma, se mi metto in testa qualcosa devo farlo a tutti i costi, penso che questa sia stata la mia forza per arrivare in alto e per tutto questo tempo”.

Recente è la rete contro il Milan. Sabatino, 40 anni compiuti, entra e segna nel finale. Sul colpo di testa vincente contro le rossonere la punta delle neroverdi confessa: “Sono rimasta sorpresa dal clamore di questa notizia perché per me è una cosa facile e non mi voglio esaltare per una cosa normale”.
Parlando di Milan uno degli idoli di Daniela Sabatino è Pippo Inzaghi, famoso per ricordare tutti i suoi gol. Sui  propri gol, invece, la classe ’85 confessa di non avere grossa memoria: “Non mi ricordo nemmeno quello che ho mangiato ieri, figurati i miei gol”.

Un passaggio poi sul calcio di oggi, cambiato rispetto a quelli di qualche anno fa. L’ex Milan, Fiorentina, Reggiana e Brescia, tra le altre, infatti ammette: “Ai miei inizi facevo allenamento alle 8 di sera, giocavo su un campo in terra, non avevamo un massaggiatore ne altro. È cambiato tutto radicalmente”.
Sugli inizi poi la punta molisana ricorda: “Ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno sempre fatto scegliere di testa mia: lasciare una ragazza di 14 anni andare via di casa non era semplice, ma loro hanno capito il mio sogno e mi hanno sempre sostenuta”.

La chiusura è su suo padre, venuto a mancare qualche anno fa: “Penso spesso a mio papà. Ancora oggi se devo prendere una decisione mi immagino quale consiglio mi avrebbe dato lui. Spesso vorrei raccontargli le cose che mi succedono per sapere cosa ne pensa, mi manca. Io e mio papà litigavamo ogni giorno, siamo entrambi orgogliosi. Quando litigavamo mia mamma mi chiamava per sapere se lo avevo sentito e le dicevo di no, perchè doveva farlo lui”.

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