Domani alle 12:30 al Bozzi (diretta Sky Sport) la supersfida del weekend tra Fiorentina Women e AC Milan. Le altre sfide:
Tavagnacco – Roma
Hellas Verona – Orobica Bergamo
Pink Bari – Chievo Verona Valpo
Sassuolo – Atalanta Mozzanica
Juventus – Florentia

Classifica:
31 Juventus
30 Milan
25 Fiorentina*
20 Roma, Florentia
18 Sassuolo
15 Tavagnacco
14 Atalanta
13 Hellas Verona
7 Chievo Verona
5 Orobica Bergamo
4 Pink Bari*

*una gara in meno

Mister Cincotta, al Bozzi domani arriva il Milan, è un appuntamento cruciale per lo scudetto?

Sicuramente è uno step determinante, una gara che però non sancirà ancora nulla poiché le sfide che restano d giocare sono ancora tante. È vero però che gli scontri diretti hanno un’importanza strategica che non dobbiamo dimenticare.

L’andata fu condita di polemiche: goal in fuorigioco, rigori non fischiati, tocchi di mano. Se ripensa a quella sfida sente che le è stato tolto qualcosa o la vede come una carica in più per domani?

L’arbitraggio fu sicuramente negativo per la Fiorentina, non possiamo dimenticare due episodi chiave, entrambi a sfavore della Fiorentina: il goal in fuorigioco convalidato e la nostra rete regolare annullata. Indietro non si torna però, e adesso dobbiamo giocarci una grande partita senza aggrapparci ad alcuna scusa.

Il 2019 della Viola è iniziato alla grande, anche il Milan ha iniziato con 8 goal. Due formazioni al top per uno scontro che si preannuncia interessante?

Il Milan ha una rosa di campionesse, in campo schiera un numero elevatissimo di scudetti e coppe vinte dalle singole protagoniste nella loro storia calcistica. Sono atlete di alto livello con tradizione alla vittoria che insieme al Milan hanno raggiunto fin da subito la zona alta della classifica, ed è giusto congratularsi con loro per quanto fatto finora. Le mie calciatrici, nonostante i tanti impegni in più legati alla Champions, sono riuscite quest’anno a mantenersi vicine al vertice, dimostrando un’’ottima gestione delle settimane con i tre impegni. L’anno scorso questo aspetto ci era completamente mancato, quest’anno è cambiato ed è segno di abnegazione e meticolosità nel lavoro, caratteristiche che mi fanno essere orgoglioso dell’equipe che ho e di tutto lo staff che le fa crescere.

È un periodo di polemiche nel calcio femminile, da ultimo lo scontro tra il Milan e la Pink Bari. Qual è il suo pensiero a riguardo? 

Coach Morace è un’icona del movimento femminile, in un calcio sempre più flagellato dalle logiche dell’esasperazione e dell’odio credo che anche lei possa essere una delle portatrici di valori. Parlo di rispetto, sensibilità ed educazione all’inclusione, portando ogni tematica ed ogni dibattito verso i binari della positività e tolleranza. Io, che ho fatto tanta gavetta, allenato e vinto tutto non sono il Fiorentina ma anche in categorie dove le ragazze avevano poche risorse materiali (Serie B e C), sarei felice ad esempio nel trovare in figure chiave come la Morace ma non solo una sempre crescente volontà di confronto. Mediante la condivisione dei percorsi e delle esperienze, si può far crescere il settore nella sua totalità. Da lei credo ci sia parecchio da apprendere, ricordando il principio che il genere non conta ma servono competenza, amore per l’insegnamento e rispetto reciproco, specialmente tra addetti ai lavori. Se trasferiamo questo modo di operare a tutto il calcio femminile, che non deve cedere alle logiche del “tutti contrapposti e uniti solo se c’è da attaccare”, allora può restare l’oasi che ancora è.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport