Ennesimo libro che racconta di una squadra che vince convince ma soprattutto diverte il pubblico, stesso autore di tante imprese scritte nelle stagioni passate: Antonio Cincotta, la scommessa al volante vinta dai dirigenti viola Sandro Mencucci e Vincenzo Vergine.

La Fiorentina Woman’s sta giocando una stagione ad altissimo livello, migliorando sotto ogni punto di vista tanti vuoti che la squadra di Firenze aveva lasciato colpevolmente dietro di sé nella passata stagione.

Il divario con la Juventus (- 17 da Juventus e Brescia fu il picco) è stato nettamente accorciato, la squadra in Champions è riuscita a centrare la storica prima vittoria in trasferta (a Hjorring, 0 – 2), in coppa Italia dopo la vittoria nel difficile Derby con il Florentia, altra grande prestazione a Verona (0 – 6 in trasferta ) e semifinale archiviata con largo anticipo.

Rosa e sostituzioni

Se l’assenza di Parisi aveva fatto vacillare l’intera rosa nell’annata 2017/2018, in questa stagione le viola non dimostrano dipendenza da alcun singolo, e soprattutto nelle ultime settimane, le note e chiacchierate assenze contemporanee di Kostova, Parisi, Mauro, Zazzera, Catena, Kounguli, Tortelli e Ohstrom non hanno scalfito prestazioni e risultati, nonostante le oggettive difficoltà.

Antonio Cincotta ha inventato alcune calciatrici in ruoli innovativi e mai tentati in passato, la trasformazione di Clelland spesso usata come quinto di fascia e operativa anche nella fase difensiva, l’utilizzo di Martina Fusini come difensore centrale e la metamorfosi di Valeria Vigilucci, che partiva da difensore laterale spesso utilizzato solo come alternativa alle famose Guagni e Phijtelsen, divenuta ormai stabilmente mediano di centrocampo con compiti di regia.

Tattica e schemi

La Fiorentina è assolutamente imprevedibile nel suo ordine o disordine tattico, ha affrontato un numero alto di partite (come in Champions League) con il 4 4 2, ha giocato sfide di vertice con Bonetti in qualità di “Falso Nueve”, è scesa in campo in supercoppa giocando 3 Vs 3 contro il tridente della Juventus ed ha anche variato le sue geometrie schierando un albero di Natale con Mauro quale stella avanzata del reparto offensivo, mentre Jaques, Agard e Tortelli formano una linea difensiva solida e robusta, che sta migliorando con calma e costanza anche la costruzione dal basso.

Reti numeri

La viola ha portato in goal già 10 diverse atlete, decentrando molto la responsabilità del goal.

Dei 46 goal fatti, 11 li ha firmati Lana Clelland, 7 a testa Alia Guagni e Tatiana Bonetti, 6 Mauro, 4 Phijtelsen, 3 Vigilucci e Parisi, Britner e Zazzera 2,   e una rete per Lyliana Kostova.

A livello difensivo, la squadra ha totalizzato 8 gare consecutive senza subire reti, subendo goal da: Milan (3),Juventus (3), Verona (2) per un totale di 12 partite con la saracinesca serrata per le squadre avversarie.

Con Juventus e Milan anch’esse capaci di numeri di altissimo livello, la viola sta tenendo il passo in tutte le competizioni, soltanto alle campionesse inglesi del Chelsea Guagni e Parisi hanno dovuto gettare il guanto della sfida, dopo la supercoppa Scudetto e Coppa Italia sono obiettivi possibili, con una filosofia che mister Cincotta non ha mai nascosto dalle sue prime dichiarazioni a Luglio “solo una vince, faremo di tutto per essere noi ma la competizione è altissima, ma se proprio non potremmo vincere, le prestazioni di gioco dovranno essere propositive e audaci, se proprio devo perdere, che almeno avvenga giocando con qualità“.

La Serie A sta regalando emozioni in ogni zona della classifica, Juventus, Milan e Fiorentina hanno accesso uno straordinario duello a tre che mancava da qualche anno.

Credit Photo: Facebook