Giulia Dragoni è una giocatrice che ha sempre ceduto la scena al rettangolo verde e alle sue magie con il pallone che non a tutto ciò che vi fa contorno. Mai una parola fuori posto, mai peccato di presunzione pur avendo un talento cristallino capace di far innamorare il Barcellona. La Società blaugrana è così assuefatta da lei che, anche nel corso di una crisi finanziaria senza precedenti come quella che sta attraversando al momento, ha scelto di rinnovare il prestito e di non cederla a titolo definitivo per non perderla.
Il cammino della milanese classe 2006 con la maglia giallorossa non è stato affatto facile: rimasta fuori per un lungo infortunio, la giovane Golden Girl dello scorso anno ha dovuto affrontare un calvario che ha fatto svanire il “sogno Europeo”, dove avrebbe probabilmente indossato una delle undici maglie da titolare a disposizione di Mister Andrea Soncin. Una convocazione che le sarebbe arrivata, la cui mancanza ha frantumato la sua grande occasione di brillare nella “Nazionale delle grandi” dopo il Mondiale, dov’era la più giovane della rosa e già veniva considerata una delle stelle del futuro. A neanche vent’anni, l’Europeo mancato fa male, ma Dragoni può avere la rivincita contro il destino indossando la maglia della Roma per tornare al livello altissimo del Barcellona.
Mister Luca Rossettini ne aveva parlato già prima della finale di Serie A Women’s Cup contro la Juventus, affermando che la sua numero 15 stava progredendo in fretta nel recupero e che il suo debutto pareva essere vicinissimo. Viens è tornata a giocare e a riprendere confidenza con il manto erboso, Giulia Dragoni è stata tenuta ancora una volta in panchina. La decisione del tecnico pare essere frutto di una precauzione nei suoi confronti: considerata la gravità dell’intervento e visti i tempi di recupero, Dragoni potrebbe scendere in campo per qualche scampolo di partita e non di più.
Se non è stata la Juventus, sarà probabilmente il Parma la prima avversaria che Giulia Dragoni ritroverà sul proprio cammino capitolino verso la titolarità, il gol e la gestione del centrocampo e della fase più offensiva delle partite. Tra le varie ex giallorosse, prima tra tutte Camelia Ceasar, potrebbe anche esserci spazio per Giulia Dragoni nel centrocampo giallorosso che, a conti fatti, in questa prima parte della stagione ha saputo colpire con effetti speciali. Giada Greggi è tornata a essere la calciatrice determinante che si era vista prima dell’infortunio e, tempo al tempo, anche la numero 15 tornerà a prendere in mano la situazione, il proprio destino e la mediana della Roma.






