Un gara ad alta tensione, quella di domenica 10 Ottobre, in cui Milan e Roma si spartiscono la posta in palio, dopo il pareggio sul campo in una partita sicuramente anomala come rendimento delle due squadre in campo. 

Nel primo tempo il Milan viene letteralmente schiacciato dalla manovra di spinta delle ospiti giallorosse, giunte al Vismara con velleità bellicose, per tutto il tempo le ragazze di mister Ganz rimangono in apnea e, se ciò non bastasse, la Roma passa anche in vantaggio al 12’ con Serturini, il suo tiro in diagonale non viene trattenuto da Giuliani e le capitoline sono fin da subito in vantaggio, ma soprattutto sono padrone del campo. Il Milan, come nella gara interna di due domeniche fa contro il Sassuolo, subisce molto, sia a livello territoriale che sotto il profilo psicologico, l’aggressività e l’irruenza della truppa di Spugna, capace poi di interrompere le varie linee di comunicazione tra i diversi reparti, tanto da non concedere mai neppure un facile giro palla alle rossonere, anzi sono le stesse giallorosse che si ripropongono a varie riprese sul fronte offensivo sfiorando il raddoppio. 

Nella ripresa, ecco finalmente uscire fuori il carattere battagliero delle rossonere tanto evocato dal suo allenatore, sono loro, infatti, a salire in cattedra e la partita in pratica si ribalta e le squadre giocano all’inverso. Adesso è il Milan a pressare e fare la partita mentre la Roma sembra aver perso gran parte delle sue energie psico-fisiche, il pareggio è nell’aria e arriva al 48’ con un tiro cross di Grimshaw che, prima sbatte sul palo e poi entra. Ma la ripresa è tutta a favore sempre delle rossonere, che hanno anche una nitida palla goal con la solita Boquete, che smarca Thomas a tu per tu con l’estremo difensore romano Cesar, e riesce a impedire alla ex di turno di fare il goal e di portare in vantaggio il Milan. 

Sul finire di gara, girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, ma il mach termina sul punteggio di 1 pari.  

Il Milan a questo punto si trova a -5 della vetta della classifica dove capeggia come sempre la Juventus e un gran Sassuolo che sta regalando tante emozioni e gioie ai propri tifosi, ritrova però la voglia come nel turno precedente a Napoli, quando aveva giocato con grinta tutto il secondo tempo con un’unità in meno per l’espulsione di Codina, per doppia ammonizione, alla fine del primo tempo, per cercare a tutti i costi e con tutte le sue armi a disposizione di reagire. E’ successo anche questa volta, a differenza della gara contro il Sassuolo, contro una Roma che sembrava essere indemoniata. Mister Ganz ha caricato a dovere nell’intervallo le sue ragazze, che hanno saputo prendere le distanze da una Roma che è stata cancellata dal campo nel secondo tempo e che non è stata più pericolosa come nel primo tempo. La svolta sta proprio lì, le ragazze del Milan sono andate in svantaggio subito ma hanno saputo resistere arroccandosi in difesa e hanno evitato di accusare il secondo goal che avrebbe tagliato loro le gambe, per poi piano piano prendere le misure alle ospiti che hanno calato inevitabilmente il ritmo gara, concedendo a più riprese tante offensive al Milan, da appuntarsi anche un tiro a incrociare ben parato da Cesar di capitan Giacinti. Ora arriva la sosta lunga che terrà ferma la serie A fino al 30-31 Ottobre per via delle gare delle Nazionale. In questo periodo sarà importante cercare di sistemare qualche piccola sbavatura vista fin qui nelle ultime tre giornate, soprattutto quando la squadra viene aggredita e pressata, ma anche se un punto come quello ottenuto con la Roma non fa bene alla classifica, sicuramente fa bene al morale, perché le ragazze di Ganz hanno dato tutto quello che avevano per non perderla e per ribaltare l’inerzia della gara nella ripresa, questo era già successo a Napoli. Sono piccoli segnali importanti che la strada imboccata è sicuramente ancora lunga e tortuosa, ma anche che il campionato del Milan è altrettanto lungo e basta pochissimo per aggiustare il tiro, cerchio che si concluderà quando le rossonere riusciranno a trovare il giusto equilibrio anche contro i top club per tutto l’arco dei 90 minuti di gioco e non solo per un tempo di gara.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.