La Roma di Alessandro Spugna, strappa la seconda posizione di classifica, superando l’Inter di Piovani all’ultimo respiro al “Tre Fontane” e noi attraverso i dati della “Panini Digital” andremmo a valutare i numeri che hanno caratterizzato la 20° giornata del nostro Campionato.
L’Inter chiude a rete alla prima occasione e sviluppa un possesso di palla maggiore: un 28’ 05”, contro un 26’ 44”, ma non è questo che porta il segno più evidente del match: la posizione sul campo, con un baricentro basso sui 48.8 crea una supremazia territoriale più marcata nel primo tempo, concedendo poco o nulla alla Roma che è costretta a giocare da fuori e a non portare le sue calciatrici nell’area avversaria.
La fase difensiva nero azzurra ha poi fatto il resto, recuperando molte più palle effettive, pari al 55.3% (rispetto al 52.4% delle giallo rosse) attenuando la difesa della porta con più protezione (49.2) e più parate (6 in uscita).
La Roma è stata più dinamica nella ripresa, come evidenziano i numeri finali, con 61 palle giocate in area avversaria (contro le 36 dell’Inter) e ben 27 tiri dentro lo specchio della porta (contro gli 11 delle avversarie). Le occasioni saranno 12 per la Roma contro le 5 dell’Inter, per un risultato finale anche giusto se si contano le statistiche qui sviluppate ed analizzate. La rete allo scadere del tempo (con Lucia Di Guglielmo) già in pieno recupero ne è la prova lampante della determinazione e della tenacia delle capitoline a voler chiudere con i tre punti questa gara.
La migliore delle ragazze di Spugna, in funzione ai flussi di gioco, è stata Troelgaard che con i suoi 43 passaggi andati a buon fine (pari al 65% di tutto il gioco giallo-rosso) ha generato con Linari e Moller le ripartenze della Roma verso il campo avversario. Sul fronte opposto è Ivana Andres ha meritare la segnalazione per i suoi 48 passaggi andati nelle giuste direzioni (per un 76% dell’intero match). Ad aiutare la giocatrice nero-azzurra è stata Magull, sempre presente sulla mediana di campo, e Csiszar pronta al rilancio lungo in fascia.
Nelle finalizzazioni a rete vediamo che è Dragoni, nonostante il suo ingresso nella ripresa, ad avere più palle gol: 6 alla pari di Giugliano 8con la rete del rigore), seguita da Viens e Giacinti con 3 tiri. L’attacco delle Campionesse d’Italia, in carica, sembra sempre poco preciso (sebbene a tratti sfortunato) e questo ha influenzato non solo il posizionamento ma l’intero campionato.
Le undici di Piovani, restano molto a guardare, dopo la rete del vantaggio si chiudono ed al termine della super sfida contano solamente due tiri a rete con Merlo-Serturini e Wullaert mentre Bugeja e Cambiaghi avranno una sola possibilità, del tutto poco influenti.
Un risultato più che giusto, anche se molti avrebbero voluto un pareggio (Inter in primis) per non alterare un campionato molto in equilibrio, ma che certamente rispecchia i dati ed i valori prodotti sul campo.