Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Da quando il Como Women aveva perso in casa, nella prima giornata di Serie A, contro la Juventus per 6-0, è passata parecchio di acqua sotto i ponti. Eh sì, perché le lariane stanno dimostrando, partita dopo partita, di avere le carte in regola per puntare alla permanenza nella massina serie. E il pareggio ottenuto ieri contro la Juventus ne è stata la prova.

Certo, la Juve può avere lo scotto della gara disputata giovedì in Champions contro l’Arsenal, ma questo non può e non deve sminuire per nulla l’1-1 conquistato dalle comasche contro la Vecchia Signora, perché in quel punteggio c’è tutta la voglia, l’impegno, a lottare su ogni pallone contro una formazione che detiene lo scudetto da cinque anni a questa parte, e questa non è una cosa di poco conto.

Poi coach de la Fuente mette in campo tanta gioventù che si abbina alla qualità, su tutte spicca la figura di Chiara Beccari, la quale non ha avuto proprio pietà della sua ex squadra, procurandosi il rigore del possibile 1-1, ma Rizzon si è fatta ipnotizzare da Peyraud-Magnin, per poi realizzarlo al minuto 68. Per la ’04 è la sua seconda rete di fila, dopo quella messa a referto contro il Pomigliano, e se sarà continuativa in fase realizzativa, allora potremmo avere una delle potenziali frecce per il reparto offensivo dell’Italia nei prossimi anni.

Ora il Como incomincia a vedere più possibile la salvezza, ma per farlo non bastano solo le buone prestazioni e i pareggi, che tra l’altro è il terzo consecutivo dopo Sassuolo e Milan, ma servono anche quei tre punti che sono giunti solamente contro il Parma. Quindi perché non provare a fare scacco matto domenica alla Fiorentina?

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.