Dopo la delusione di Coppa Italia con l’imbarcata presa dalla Juventus nell’andata di semifinale, le rossonere erano attese da un delicato compito, ovvero quello di scendere sul terreno del Tre Fontane e affondare la seconda potenza del campionato, la Roma, che veniva da un grande periodo di forma, condito anche da un buon gioco, un gran gruppo ma allo stesso tempo zeppo di tantissime individualità di carattere e tecnica da far tremare i polsi. Ma in modo particolare le ragazze di Mister Ganz venivano chiamate assolutamente ad un riscatto psicologico immediato e al tentativo di riaprire i giochi per la classifica con un Sassuolo al terzo posto che, senza la Cantore, ha stentato, in questa seconda fase, a vincere come nel girone di andata. Battendo la Roma, il Milan avrebbe anche riaperto i giochi per il secondo posto, ormai unico obiettivo della squadra di Ganz di questa stagione.

La gara è partita, però, con un legno colpito dalla giallorossa Glionna, che si è mangiata un goal realizzato poco dopo, però sono state proprio le rossonere ad andare in vantaggio con l’ex di turno, ovvero Thomas, che ha bucato la porta di Cesar e ha portato in vantaggio le meneghine.

A questo punto, sono state proprio le diavolesse a salire in cattedra, spezzettando il gioco offensivo delle colleghe romaniste e proponendosi anche diverse volte in attacco, senza essere, però, pericolose più di quel tanto. Se la Roma sulla fascia destra si è affidata alla solita scatenata ex Empoli, ovvero Glionna, il Milan ha fatto perno sulla grinta e sulle scorribande di Tucceri Cimini, una fra le migliori in campo, nonché in attacco con una rinata Thomas e con la Longo, che hanno cercato sempre di fare allungare la squadra e di fare perdere tempo prezioso per la rimonta della giallorosse (ottava volta che le capitoline sono riuscite a tirarsi via da una situazione di svantaggio), con un tiro da fuori (specialità della casa) di Andressa, che ha regalato il pareggio alle padrone di casa di Mister Spugna.

A questo punto, la partita si è fatta ancor più ruvida e piena di tantissima intensità e solo Cesar per la Roma ha fatto sì che il Milan non segnasse più, mentre dall’altra parte Glionna è riuscita a prendere il secondo clamoroso legno, litigando ancora con la porta.

Alla fine il pareggio è stato sicuramente il risultato più giusto che questa partita potesse regalare, ma purtroppo è un risultato che non voleva nessuna delle due squadre, in particolare il Milan che, visto anche il pareggio del Sassuolo, ha perso una ghiotta occasione per fare il sorpasso sulle emiliane in classifica e mangiare dei punti alla Roma per l’ambita seconda piazza attualmente occupata proprio dalle romane.

Rimangono però da fare gli applausi ugualmente a queste ragazze che, dopo la debacle di Coppa Italia, hanno giocato alla pari con la seconda forza del campionato, rialzando così la testa ancora una volta davanti alle difficoltà.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

 

Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.