Vince ancora il Milan del dopo “rivoluzione” che, da una parte più che essersi privato di due giocatrici simbolo di una tecnica e qualità sopraffina quali Boquete e Giacinti, sembra però giocare libera di testa, e appare davvero un’altra squadra rispetto a prima. Una formazione che, ad immagine e somiglianza del suo Mister, si è calata completamente nella compattezza del gioco di squadra, in attacco poi ha ritrovato una Thomas che dal brutto anatroccolo che era stata si è trasformata, da quando ha più spazio per esprimersi, una vera e propria attaccante con la A maiuscola, capace di segnare anche due delle 4 reti con le quali le rossonere hanno condannato alla sconfitta la Sampdoria di Mister Cincotti.

Il Milan parte forte contro una squadra che le aveva davvero fatto sudare le famose 7 camice all’andata, e lo fa con uno stupendo cross-assist di Guagni che dalla destra regala un pallone per la testa proprio di Thomas che sblocca fin da subito gli equilibri di questo mach, segnando una bellissima rete,  poi nel giro di un grappolo di minuti arrivano altri due goal fotocopia sempre con Guagni, ispiratissima a fare segnare nella stessa maniera le proprie compagne, in ordine prima il capitano Bergamaschi e poi Piemonte che, così, firma il suo primo goal in casacca rossonera. E’ inutile dire che fra i tifosi di casa c’è grande entusiasmo quando si chiude il primo tempo con una formazione che al di là della triplice marcatura ha fatto vedere una grande padronanza sul campo in ogni settore ed il controllo totale della partita. 

Il secondo tempo non offre tantissime emozioni a dire il vero, la Sampdoria non riesce mai seriamente ad impensierire la retroguardia milanista, ed in particolare il Milan gioca molto con il fraseggio a centrocampo. Poi nei minuti di recupero c’è tempo anche per una gran giocata di Adami che recupera palla sulla trequarti e lancia sola sempre la solita Thomas che segna un goal di bellissima fattura a tu per tu con il portiere.

A fronte di tutto questo, bisogna sicuramente tenere presente che il Milan c’è, e anche lui è ancora in corsa sicuramente per il secondo posto finale che vorrebbe dire un posto in Europa. Le rossonere giocano con un altro spirito, soprattutto di squadra, scelta che al momento aspettando fra poche giornate test di maggior spessore quale quello in trasferta contro il Sassuolo, si potrà veramente vedere l’attuale valore delle rossonere che comunque hanno operato un acquisto importantissimo quale quello di Guagni, che sta dando tanta sicurezza in campo alle sue compagne e anche tanta classe, unito al fatto che Thomas si sta riguadagnando la fiducia degli addetti ai lavori e dei tifosi stessi, senza considerare il grande apporto di tre giocatrici che sono diventate dei pilastri intoccabili in questo Milan operaio, ovvero capitan Bergamaschi, Tucceri Cimini e Adami.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.