Dopo la settimana dedicata agli impegni europei, l’Inter riprende il suo percorso in Serie A Women’s Cup giocando contro la Fiorentina di Pablo Pinones-Arce la seconda giornata della nuova competizione che precederà il Campionato.
Intervistati in proposito ai microfoni di Sky Sport, il mister Gianpiero Piovani e l’attaccante maltese Hailey Bugeja (quest’anno in grande forma) hanno parlato di ciò che si aspettano da una partita che sarà tutt’altro che semplice se si pensa anche ai trascorsi tra le due squadre che hanno sempre offerto uno spettacolo avvincente in campo.
Piovani dovrà fare a meno, quest’oggi, di Tessa Wullaert e di Annamaria Serturini per affrontare le Viola che saranno un po’ una sorpresa, dato il gran numero di cambiamenti a partire dal CT e a continuare con un gran numero di volti nuovi nell’organico della rosa.
“La Fiorentina è molto aggressiva, l’anno scorso temporeggiava di più. E un gioco che piace anche a noi, sarà una bella partita e mi auguro che il pubblico si diverta“. Bugeja concorda con il suo allenatore aggiungendo di aver avuto delle giornate ostiche contro le Gigliate: “negli ultimi anni abbiamo sempre trovato qualche problema nell’affrontarle. Sarà una bella gara, non vedo l’ora“.
Le nerazzurre, comunque, sono intenzionate a vender cara la pelle e a risultare vincitrici, ben consapevoli delle proprie potenzialità e di essere cresciute.
“Abbiamo fatto un pre-campionato importante, contro squadre di livello e che giocano anche in Champions League. A differenza dello scorso anno abbiamo alzato l’asticella e ce ne siamo accorti: l’anno scorso eravamo in rodaggio, quest’anno abbiamo cambiato di meno e ci siamo fatti trovare pronti. Sono contento delle ragazze“.
La numero 7 interista ha chiuso la sua intervista pre-partita spiegando come la sua permanenza nella squadra da ormai due anni le regali emozioni e nuovi stimoli per far sempre meglio. Quest’anno, nello specifico, gli obiettivi sono tanti ed ambiziosi e affrontarli con la sua seconda famiglia è un’ulteriore motivazione per vestire la maglia del Biscione.
“I miei primi due anni sono stati carichi di emozioni. Mi sono sempre sentito a casa e non ho mai avuto dubbi nel continuare qui. Quest’anno abbiamo obiettivi importanti e questa è stata un’altra motivazione per rimanere con le mie compagne che sono diventate un’altra famiglia“.






