credit photo: Ilaria Corongiu - photo agency calcio femminile italiano

L’Inter Women ha approcciato in Serie A, allargata in questa edizione a 12 formazioni, come testa di serie dopo aver raggiunto, nella scorsa stagione, il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus e, conseguentemente, la prima storica qualificazione in UEFA Women’s Champions League da quando esiste la divisione femminile del club.

Perché questi risultati venissero raggiunti la società nerazzurra ha deciso di puntare in alto mettendo a disposizione di mister Gianpiero Piovani (al suo secondo anno come allenatore della prima squadra femminile) profili di alto livello, di indiscutibile talento e di esperienza internazionale. Ci si riferisce, nello specifico, a calciatrici come Lina Magull, Tessa Wullaert, Olivia Schough e la campionessa mondiale Ivana Andres (arrivate nella scorsa annata calcistica), ma anche a Karolina Lea Vilhjalmsdottir e all’italiana Benedetta Glionna (che ha contribuito alla vittoria di due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe quando militava nella Roma). Assieme allo zoccolo duro della rosa interista tra cui compaiono i nomi di Haley Bugeja, della capitana Henrietta Csizsar, delle italiane Beatrice Merlo e Elisa Polli, l’obiettivo è tanto ambizioso quanto alla portata della squadra: vincere il più possibile, raggiungere l’alta classifica e perché no, anche lo scudetto e la Coppa Italia.

La squadra ha iniziato il proprio percorso calcistico del 2025-2026 a fine agosto giocando la seconda fase dei preliminari di Women’s Champions League, che avrebbe permesso, in caso di vittoria, alle nerazzurre di qualificarsi alla fase a gironi, in una Champions dalla formula tutta nuova e più simile al corrispettivo maschile. In caso di sconfitta, come poi è successo contro il Brann per 2-1, le ragazze di Piovani avrebbero avuto l’occasione di disputare l’Europa Cup. In questo palcoscenico europeo l’Inter ha avuto il suo battesimo internazionale distinguendosi per il suo valore e venendo eliminato solo alle fasi finali del torneo dopo aver perso per 1-0 contro l’Hacken (squadra che compete nella massima serie Svedese).
Nel frattempo che questo succedeva la squadra di Milano ha giocato con profitto anche la Serie A Women’s Cup, competizione propedeutica al Campionato di serie A in cui l’Inter è arrivato in semifinale e ha perso contro la Juventus Women (detentrice del titolo e della Coppa) per 1-2.

Al positivo esordio di stagione (5-0 contro la neopromossa Ternana), sono seguiti dei risultati che hanno fatto storcere un po’ il naso sia alla squadra che ai tifosi (ci si riferisce certamente ai pareggi contro Fiorentina, Parma e Sassuolo ma in particolar modo alle sconfitte contro la Roma, 3-0, e contro il Napoli 1-0).
La partita contro la Lazio del 23 novembre, vinta per 2-0, è stato il momento di svolta: da questo momento in poi, infatti, l’Inter, che ha visto il ritorno in campo di diverse tra le sue infortunate, è tornato a brillare così come ci si era abituati a vedere il club (al 5-0 contro il Genoa è seguito il 5-1 nel derby di Milano).
In Coppa Italia, ultima partita del 2025 nerazzurro, è arrivata un’altra vittoria (2-1): questa volta i tre punti sono stati conquistati in trasferta contro il Como 1907.

Sono 21 le reti fatte (12 in casa, 9 fuori) e 9 subite (solo 2 in quel del Gianni Brera, 7 in trasferta) dall’undici di Gianpiero Piovani, attualmente 4° in classifica con 15 punti conquistati (8 in casa e 7 in trasferta). Questi dati dimostrano parecchio equilibrio tra i settori, ad una difesa capace (che nella scorsa stagione è stata eletta migliore del Campionato), corrispondono un centrocampo e un attacco altrettanto validi.
Tessa Wullaert è la migliore marcatrice della squadra (e della serie A) con 7 reti segnate di cui una su rigore: l’attaccante belga certo non ha bisogno di presentazioni perché le sue prestazioni in campo parlano a sufficienza del suo talento. Dopo di lei c’è Haley Bugeja con 4 gol.

Dopo la buona chiusura del 2025 con la vittoria in Coppa Italia, l’Inter inizierà il 2026 con l’amichevole contro la squadra maltese dell’Hibernian utile per mettere a punto le strategie necessarie per approcciarsi alla seconda parte del Campionato nella miglior maniera possibile. Il 18 gennaio, infatti, la squadra di Piovani sarà chiamata a dare il meglio di sé nel derby d’Italia in casa contro una Juventus Women non in forma smagliante.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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