Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La partenza del Milan in questa Serie A è di buon livello: 3 vittorie (l’ultima casalinga contro la Juventus) e 2 sconfitte, tra l’altro arrivate entrambe a tempo scaduto, contro Roma e Fiorentina. La classifica sorride alle rossonere con il Diavolo che occupa la terza casella, a -3 dalla capolista, a pari merito con Lazio e Como, sì proprio quel Como che è stato rivale della scorsa stagione fino all’ultima giornata, per la qualificazione alla Poule Scudetto, e che affronterà nella 6° giornata in un vero e proprio scontro diretto per la Champions League, nonostante sia ancora presto per parlarne.
Se c’è una fase in cui deve migliorare la squadra di Suzanne Bakker è sicuramente quella difensiva: i 10 gol subiti in 5 gare sono oggettivamente troppi se si vuole puntare ad obiettivi di un certo livello. È vero anche che la retroguardia milanista è stata falcidiata da numerose assenze (Angelica Soffia, Emma Koivisto e Nadine Sorelli) che hanno anche costretto la Coach a schierare una mezzala di inserimento, come Giorgia Arrigoni, nel ruolo di terzino destro. Ecco che allora diventa fondamentale la figura di Julie Piga, una delle leader di questa formazione, che ha il compito di aiutare le sue compagne di reparto nel trovare i giusti equilibri e concedere meno alle avversarie, come già capitato in parte contro la Vecchia Signora.

In attesa della partita contro le lariane, l’ex centrale difensivo del Lione, con il quale ha vinto campionato, Challenge de France e Champions League nella sua stagione di debutto, è stato intervistato da Milan TV: “Nelle prime due partite, contro la Roma e la Fiorentina, eravamo molto deluse perché pensavamo di poterle vincere e quindi per noi la Lazio era molto importante, eravamo in casa e volevamo vincere. Era una partita nella quale volevamo mostrare di avere imparato. Sia con la Lazio che con la Juve abbiamo fatto dei passi in avanti: abbiamo gestito la partita, se dobbiamo vincere andiamo a vincere.

Non sarà una partita come contro la Lazio e la Juve, quindi sarà diversa, penso. Con il Como, l’anno scorso, abbiamo perso due volte. Continuiamo per la nostra strada, siamo in crescita e prendiamo la partita come dobbiamo prenderla, dobbiamo continuare a vincere, ancora e ancora.

Ora forse sono un riferimento perché sto diventando un po’ vecchia (ride n.d.r.). No, abbiamo un gruppo molto unito. Prima avevamo tante infortunate e ora stiamo tornando tutte, questo si vede anche in allenamento e durante le partite perché più siamo e più ci sentiamo forti. Poi a me piace cucinare, so che a loro piace tanto… durante le trasferte almeno abbiamo qualcosa da mangiare che scalda il cuore, i pancake con le gocce di cioccolato fanno bene (ride n.d.r.).

Faccio tantissimo shopping qui a Milano. Mi piace anche scoprire nuovi posti come i ristoranti, bar. Ho una piccola lista sul mio telefono che aggiorno ogni volta che vado in posti nuovi.”

La numero 23 classe 1998 traccia la strada da percorrere e avvisa il Como: sempre vittorioso negli scontri diretti nella passata stagione, ma sconfitto nel duello per l’ultimo posto valido per la Poule Scudetto. Un’altra tappa fondamentale per il Diavolo che vuole infilare la terza vittoria consecutiva e continuare il suo percorsa di crescita.

Daniele Vitarelli
Nato in provincia di Monza e Brianza. Laureato in Storia e studente di Scienze Storiche presso Unimi a Milano, la mia passione principale, però, è sempre stata il calcio. Sono convinto che il calcio femminile possa diventare una realtà concreta in Italia e il mio obiettivo, oltre a migliorare me stesso, è rendermi utile per la crescita di questo movimento.