“Pozzo-La Marmora” di Biella, una struttura ricordata per l’intensa emozione legata alla conquista dello scudetto (il sesto in carriera) da parte della Juventus, la stessa che quest’oggi ha accolto la “Vecchia signora” e la Lazio per la seconda disputa della Serie A Women’s Cup. Una gara in più frangenti messa in discussione dalle avversarie biancocelesti, evidentemente più lucide nelle scelte, nelle tempistiche d’azione e nelle proposte che hanno senza dubbio puntato ad impensierire il gruppo locale.
Il finale sull’1-0 a favore delle ospiti si è consumato nel secondo tempo quando, dopo 45’ di salvezza del tabellino (e la doppia giocata dalla rete mangiata di Vangsgaard) il recupero è risultato troppo permissivo. Avanti la squadra laziale che proprio al 90+3’ ha strappato i tre punti alle bianconere grazie alla rete di Visentin.
Una occasione mancata per la formazione di casa che non è riuscita ad impattare ed a trovare la carica invocata alla vigilia dal tecnico. “La squadra che ci ha messo più in difficoltà la scorsa stagione” – l’aveva definita proprio Canzi nel colloquio pre partita-, un aspetto che ha trovato fondamento anche stavolta.
Questa prestazione segnerà un punto di svolta nel campionato della compagine piemontese? La risposta già il prossimo sabato quando a Biella le ragazze gestite da Max Canzi affronteranno le partenopee del Napoli, reduci da un risultato in parità contro il Parma. Sarà necessario muovere le acque per poter pensare di ritagliarsi uno spazio importante ad esordio stagionale ormai inoltrato. Lo slogan, intanto, vittoria o meno, è sempre quello: “fino alla fine!”.






